Buon momento

Barcellona, Laporta: “Ho rifiutato 250 milioni per Yamal. Sull’eredità di Bartomeu…”

Sergio Pace
Sergio Pace Redattore 
Il presidente del Barcellona, Joan Laporta, ha fatto il punto sulla situazione economica della società blaugrana. Nel corso dell'intervista a Barça One, ha anche rivelato un particolare retroscena di mercato sul fenomeno Yamal
01:00 min

In una lunga intervista concessa a Barça One, il presidente del Barcellona, Joan Laporta, ha fatto il punto sulla situazione economica della società blaugrana. Pochi giorni mancano dai festeggiamenti per il 125° anniversario del club. Grande attesa, poi, per il Clasico contro il Real Madrid in programma il 26 ottobre.

Il numero uno del Barcellona ha detto: "Il Barcellona è vivo. Questa settimana abbiamo presentato il manifesto del 125° anniversario, è un'opera d'arte. Siamo in un buon momento. Oggi il club guadagna; quando siamo arrivati abbiamo dovuto utilizzare le leve per affrontare impegni urgenti e per migliorare la forza lavoro. Abbiamo dato trazione, ma la ferita era aperta.

Oggi possiamo dire che il Barça guadagna più di quanto spende. Abbiamo il 41% in più di entrate e il 22% in meno di spese. Questo è molto importante. Il merchandising sta andando a razzo, fatturiamo più del 70% rispetto a prima. Abbiamo rimarginato la ferita, è costato molto, ma adesso ci vuole stabilità istituzionale. I veri artefici di questo momento di felicità per i tifosi del Barcellona sono i soci hanno dato stabilità istituzionale, adesso bisogna votare il bilancio e dobbiamo restare uniti".

Rifiutati 250 milioni di euro per Yamal...

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Laporta ha rivelato un dettaglio non indifferente per quanto riguarda il mercato: "Mercato: "Hanno presentato un'offerta da 250 milioni per Lamine ma ho rifiutato. Per Forbes il club vale di più rispetto a un anno fa. Non vendiamo per necessità, dipende dal mercato. Gündogan è partito ma è arrivato Olmo. Ci sono giocatori che stanno rendendo meglio, come Raphinha o Lewandowski. Siamo felici".

Riprendere le redini della società raccogliendo l'eredità di Bartomeu non è stato semplice a detta di Laporta. La situazione finanziaria del Barcellona era al limite: "Non mi piace guardare nello specchietto retrovisore. Quando siamo arrivati la situazione ​​era pessima, la verità è che stavamo fallendo ma siamo migliorati. Abbiamo aumentato le entrate, abbiamo ridotto le spese, abbiamo ridotto la massa salariale di circa 170 milioni di euro... Bisogna avere molta capacità. Quello che abbiamo noi e nessun altro ha è La Masia, che sforna grandi talenti che arrivano a giocare in prima squadra. Ho già detto che La Masía sarà il centro del nostro progetto e lo stiamo realizzando. Stiamo prestando attenzione al mercato, ma prima guardiamo in casa nostra".