La finale di Coppa del Re Barcellona-Real Madrid, disputata a Siviglia, si è conclusa con la vittoria dei catalani dopo 120 minuti di gioco intensi e carichi di tensione. Un match imprevedibile e ricco di emozioni che ha tenuto milioni di tifosi con il fiato sospeso fino al 3-2 finale siglato da Koundé. A far discutere, tuttavia, non è stato solo il risultato, ma soprattutto il comportamento di Antonio Rüdiger nei minuti finali della partita.
Antonio Rudiger, visibilmente frustrato per l'andamento della gara, ha perso completamente il controllo al termine del secondo tempo supplementare di Barcellona-Real Madrid. Dalla panchina, il difensore tedesco ha lanciato due sacchetti di ghiaccio in direzione dell'arbitro Ricardo De Burgos Bengoetxea, senza però colpirlo. Il gesto ha scatenato il caos: quattro membri dello staff tecnico sono dovuti intervenire per trattenere il giocatore, che mostrava un atteggiamento aggressivo e fuori controllo.
L'arbitro ha immediatamente espulso Rüdiger, ma nel referto ufficiale ha omesso il tentativo di aggressione, limitandosi a "derubricare" il gesto dell'ex Roma come "comportamento aggressivo". Una scelta che potrebbe influire sulla sanzione disciplinare: secondo il regolamento della RFEF, un'aggressione o tentativo di aggressione all'arbitro potrebbe comportare una squalifica da 4 a 12 giornate. Una squalifica che, considerando la descrizione sul referto, potrebbe avvicinarsi più al limite minimo previsto dal codice regolamentare spagnolo.
Oltre a Rüdiger, anche Lucas Vázquez e Jude Bellingham sono stati espulsi per proteste e atteggiamenti aggressivi nei confronti del direttore di gara: per loro si prospetta una squalifica più lieve, probabilmente di uno o due turni. Proteste e polemiche che, senza alcun dubbio, renderanno incandescente l'ormai prossima sfida in campionato tra Barcellona e Real Madrid, snodo cruciale per la conquista de La Liga.
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