Quella dello Spotify Camp Nou è un'odissea infinita, che sta privando il Barcellona della sua leggendaria casa. Il club catalano lavora per ottenere il permesso per aprire l'impianto ufficiale, dopo i lunghi lavori iniziati nel giugno 2023, in vista dei prossimi impegni casalinghi. Se per la gara contro il Getafe, servirebbe un miracolo, l'obiettivo dei blaugrana è avere lo stadio per la prossima partita in Liga. Ma soprattutto per il big match di Champions League contro il PSG.
Questione stadio
Barcellona, quando si ritornerà al Camp Nou? Prima in Liga e poi il PSG in Champions League


Getafe al Johan Cruyff, incognita Real Sociedad
—La sera di giovedì 18 settembre, il Barça inizierà il suo percorso in Champions League: per i catalani di Hansi Flick si parte dalla trasferta contro il Newcastle. Un avversario di livello che i blaugrana dovranno affrontare senza il nuovo diez, Lamine Yamal. Il giovane fenomeno spagnolo è fermo ai box per un problema all'inguine, che lo ha costretto a saltare l'ultima partita di campionato.
Quella contro il Valencia è stata per il Barcellona la prima partita casalinga della Liga - ma ancora una volta al di fuori del Camp Nou. Infatti, i catalani hanno ospitato i murcielagos nel modesto impianto Johan Cruyff (6 mila posti). Il motivo è legato alle vicende sulla licenza di agibilità del nuovo stadio targato Spotify che, al momento, il Comune di Barcellona non ha concesso.
Mentre la squadra sarà impegnata nel primo appuntamento europeo, il club blaugrana è a lavoro per capire dove giocare le prossime partite casalinghe. Quella contro il Getafe (domenica 21 settembre) si gioca sempre al Johan Cruyff, come spiegato nel comunicato pubblicato dal club. L'obiettivo è lavorare più velocemente possibile per aprire le porte del Camp Nou in vista di Barcellona-Real Sociedad, in programma per domenica 28 settembre.
Barcellona-PSG al Camp Nou? Ecco cosa serve
—La partita contro la Real è di fondamentale importanza. Non solo per riaprire quantomeno la casa dei cules, ma anche per poter utilizzarla anche per la prima gara casalinga in Champions League. Il Barcellona potrà ospitare il Paris Saint-Germain di Luis Enrique al Camp Nou solo se disputerà la partita precedente in Liga, in modo tale da permettere ad una delegazione UEFA di valutare l'idoneità per un match europeo.
Il nodo da sciogliere, come si legge su Marca, è quello relativo alla capienza: la UEFA, infatti, avrebbe richiesto un numero maggiore ai 27.000 posti previsti dal club catalano per la partita contro la Real Sociedad. Si dovrebbero aprire i due laterali, ma per il momento il Barça aprirebbe solo una tribuna. In caso di mancata concessione dell'idoneità, il Barcellona vorrebbe richiedere alla UEFA la possibilità di disputare le partite della fase campionato in due stadi diversi - che però il regolamento non prevede.

Nei casi in cui sia il Camp Nou non sarà agibile che arriverà il no per la doppia sede, il Barcellona andrà sullo stadio di Montjuic (al momento il terreno di gioco non è ottimale). Il comune catalano ha già dato l'ok al club per avere la completa disponibilità dell'impianto fino a febbraio. In tal caso, i blaugrana potrebbero giocare le gare di campionato nel nuovo Spotify Camp Nou (quando ci sarà il via libera definitivo) e quelle di Champions al Montjuic.
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