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Club e sponsor

Barcellona-Spotify: trattative in vista per il futuro della sponsorship

Silvia Cannas Simontacchi
Silvia Cannas Simontacchi
Il Barcellona studia il rinnovo con Spotify, sponsor fino al 2026. L’accordo prevede un’estensione fino al 2034, ma il club punta a incassare oltre 80 milioni l’anno. Intanto, resta aperto a proposte alternative
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Mentre da oltre un anno il Barcellona è impegnato a negoziare con Nike il miglior contratto di sponsorizzazione tecnica possibile — rinnovato lo scorso dicembre fino al 2038, con con un fatturato medio annuo di 127 milioni di euro — nei prossimi mesi l’attenzione si sposterà tutta su Spotify. Il contratto con il colosso svedese dello streaming musicale, main sponsor della prima squadra maschile e femminile, scadrà il 30 giugno 2026, al termine della stagione.

Attualmente, Spotify versa al club circa 65 milioni di euro a stagione, più bonus che fanno lievitare i ricavi fino a circa 70 milioni. A questi si aggiungono i 5 milioni annui per i diritti di denominazione del Camp Nou, validi dal 2022-23 all'attuale stagione. Una cifra destinata a salire: secondo quanto già stabilito, dal 2026 al 2034 il contributo per il nuovo stadio arriverà a 20 milioni l'anno.

Barcellona e Spotify: un matrimonio felice

Sin dall'approvazione dell'accordo nell'Assemblea Straordinaria del 3 aprile 2022, la partnership tra Barça e Spotify si è rivelata una collaborazione vincente. Fondata dallo svedese Daniel Ek, Spotify è considerata una multinazionale innovativa con un'immagine solida. Il contratto attuale prevede per Spotify un'opzione unilaterale per estendere l'accordo fino al 2030, con un aumento di 10 milioni di euro annui — quindi arrivando a 70 milioni di euro l'anno. È prevista anche una seconda opzione, che porterebbe la sponsorizzazione fino al 2034 con un ulteriore incremento a 80 milioni.

Ma il Barcellona è consapevole che oggi la maglia blaugrana vale ancora di più. La squadra maschile ha riconquistato popolarità in tutto il mondo, anche grazie al talento esplosivo di di Lamine Yamal, mentre quella femminile è ormai un punto di riferimento globale: tre Champions League dal 2021 e quattro Palloni d’Oro — due per Alexia Putellas e due per Aitana Bonmatí — sono lì a dimostrarlo.

Uno sponsor perfetto... Per ora

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Per il club catalano, sostituire Spotify potrebbe essere un passo falso a livello d’immagine, ma il club vuole tentare il rialzo. L'obiettivo è ottenere, a partire da luglio 2026, dei ricavi annuali ancora più alti rispetto agli 80 milioni previsti in caso di rinnovo automatico da parte dello sponsor.

Il Barcellona vuole puntare anche sull'aura del suo club: una squadra giovane, soprattutto quella maschile, con molti giocatori che hanno già prestato il volto alle campagne promozionali di Spotify. Tuttavia, se non si raggiungesse un nuovo accordo soddisfacente, il Barça non esclude alternative. Lo ha già dimostrato dialogando con Puma prima di confermare l’intesa con Nike.