Barcellona, Szczesny: “Yamal ha 17 anni e gioca ancora un calcio di strada. Su Neymar…”

Pochi giorni fa, Wojciech Szczesny ha rinnovato il suo contratto col Barcellona fino al 2027 ed uno dei suoi compagni di squadra è Lamine Yamal. Nel corso di una recente intervista, l'estremo difensore polacco ha parlato proprio del giovane attaccante della Nazionale Spagnola.

Barcellona, Szczesny: "Quando Yamal riceve palla, inizia a dare spettacolo"

Dopo aver difeso le porte di squadre importanti come Arsenal, Roma e Juventus, Szczesny adesso gioca per il Barcellona. Il classe 1990, dopo aver annunciato il ritiro dall'attività agonistica ad agosto 2024, pochi mesi dopo è tornato sui suoi passi firmando per il club catalano a causa di un grave infortunio del collega Marc-André Ter Stegen. Alla sua prima stagione in Spagna, l'ex Roma ha vinto: Liga, Copa del Rey e Supercoppa Spagnola. Pochi giorni fa, ha rinnovato il suo contratto per altri due anni. In un'intervista per l'emittente FootTruckTV, il portiere polacco ha parlato di Lamine Yamal, giovane talento del Barça e della Nazionale Spagnola. Ecco le sue dichiarazioni.

"Se a Yamal è concesso di fare ciò che vuole? Penso che con una personalità come questa non dovremmo frenarli troppo e lasciarli godere del calcio, perché quella gioia non è contagiosa solo per i loro compagni di squadra, ma ispira milioni di persone in tutto il mondo. Penso che questo sia più un ruolo dell'entourage di Lamine che del giocatore stesso. Ha solo 17 anni e gioca ancora a calcio di strada. E penso che continuerà a farlo per il resto della sua carriera. Riceve palla e pensa: 'Ahah, guarda!' E inizia a dare spettacolo".

Szczesny: "Si dice che Neymar avrebbe potuto fare di più con un'altra mentalità, ma..."

Nel corso dell'intervista, Szczesny ha parlato anche di Neymar, ex calciatore di Barça e Paris Saint-Germain oggi al Santos. Ecco le parole del portiere polacco sul brasiliano.

"Si dice che Neymar avrebbe potuto ottenere molto di più nel calcio se avesse avuto una mentalità diversa. Ma se avesse affrontato il calcio e la vita in modo diverso, non sarebbe stato il Neymar che dà spettacolo".