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Bayern Monaco, interrotta la sponsorizzazione “Visit Rwanda” dopo le polemiche

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La società pone fine alla sponsorizzazione con “Visit Rwanda” a seguito delle polemiche sul presunto supporto del Ruanda ai ribelli in Congo. Il club convertirà l’accordo in un progetto giovanile con l’Academy FC Bayern a Kigali.
Davide Capano
Davide Capano Redattore 

Il Bayern Monaco interrompe la sponsorizzazione “Visit Rwanda”

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Il Bayern Monaco ha annunciato la fine della sponsorizzazione con il marchio “Visit Rwanda”, decidendo di abbandonare la partnership commerciale con la nazione africana. La decisione arriva in un momento di forte pressione pubblica e internazionale, dopo le accuse secondo cui il Ruanda sosterrebbe il gruppo ribelle M23, attivo nella regione orientale del Congo.

A riportarlo è l’Associated Press, confermando che la società tedesca ha deciso di non rinnovare la promozione turistica del Paese africano, firmata nel 2023 con il Rwanda Development Board (RDB).

Le origini dell’accordo e le proteste dei tifosi

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Il contratto con “Visit Rwanda” aveva sostituito un precedente e controverso accordo con il Qatar. La partnership prevedeva pubblicità nello stadio Allianz Arena ed eventi volti a promuovere il turismo e gli investimenti in Ruanda.

Tuttavia, l’accordo non ha mai convinto del tutto i tifosi. A febbraio, durante una partita, è apparso uno striscione di protesta, che criticava apertamente il legame tra il Bayern e il governo ruandese. Le tensioni sono aumentate a seguito delle accuse delle Nazioni Unite, secondo cui il Ruanda avrebbe fornito supporto armato ai ribelli nel Congo orientale.

Una nuova direzione: focus sui giovani talenti

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Nonostante la fine della sponsorizzazione commerciale, il Bayern Monaco ha annunciato la trasformazione dell’accordo in una collaborazione sportiva e sociale. Nascerà una nuova academy calcistica a Kigali, capitale del Ruanda.

“Stiamo trasformando la nostra partnership commerciale in un programma di talenti”, ha dichiarato Jan-Christian Dreesen, CEO del Bayern. “L’Academy FC Bayern a Kigali si amplierà come iniziativa sia calcistica che sociale, perfettamente in linea con il nostro obiettivo di sviluppare talenti africani”.

La posizione del Rwanda Development Board

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Anche il RDB ha confermato la continuità della partnership sotto nuova forma. Il direttore generale Jean-Guy Afrika ha sottolineato che l’obiettivo sarà quello di accelerare lo sviluppo dello sport nel Paese, con un focus sulla formazione giovanile.

“Lo sviluppo dei talenti rimane ancorato alla nostra visione più ampia di posizionare il Ruanda come hub globale per il turismo, gli investimenti e lo sport ad alte prestazioni”, ha affermato Afrika.

La strategia del Ruanda nel calcio europeo

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Dal 2018 il Ruanda ha investito pesantemente nel branding internazionale attraverso il calcio europeo. Oltre al Bayern, il marchio “Visit Rwanda” è apparso sulle maglie di:

  • Arsenal

  • Paris Saint-Germain

  • Atletico Madrid

    Questi investimenti fanno parte di una strategia per promuovere il Paese come destinazione turistica e commerciale. Tuttavia, continuano a sollevare interrogativi sulle implicazioni etiche e geopolitiche.

    Le controversie sul ruolo del Ruanda nel conflitto in Congo

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    Le Nazioni Unite accusano il governo ruandese di sostenere il gruppo ribelle M23, il più potente tra gli oltre 100 gruppi armati nella regione congolese al confine con il Ruanda. Si tratta di una zona ricca di minerali strategici, usati in smartphone, tecnologie militari e altri settori industriali.

    Le autorità ruandesi negano ogni coinvolgimento nel settore minerario congolese, sostenendo invece che alcune delle milizie congolesi siano legate a ex partecipanti al genocidio ruandese del 1994.

    La virata dei bavaresi

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    La decisione del Bayern Monaco di chiudere l'accordo con "Visit Rwanda" segna un punto di svolta nella gestione delle sponsorizzazioni calcistiche legate a Paesi controversi. Il club tedesco punta ora sul valore dello sviluppo giovanile, cercando di mantenere un impatto positivo nel continente africano attraverso lo sport.