DAL PORTOGALLO

Clamoroso in Portogallo: la Procura vuole sospendere il Benfica per frode fiscale

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Benfica accusato di frode fiscale e corruzione in un processo via mail. La Procura chiede la sospensione da tutte le competizioni, scagionato solo il Presidente Rui Costa. Il club si difende tramite un comunicato.
Gennaro Dimonte

In Portogallo sta per scoppiare un caso che riguarda direttamente il Benfica. Secondo quanto riportato dalla CNN, la Procura vuole sospendere uno dei club più importanti del paese, accusato di frode fiscale e corruzione. Indagati tantissimi dirigenti, tecnici e non, dei Rossi: Luís Filipe Vieira, Paulo Gonçalves, Fernando Oliveira, Vítor Valente e Paulo Grencho. Scagionato invece il Presidente Rui Costa. Nell'inchiesta ci sarebbe anche il Vitoria de Setubal, attualmente in Serie B dopo la retrocessione dello scorso anno. Benfica che ha già diramato un comunicato in cui si difenderà "da tutte le accuse infondate".

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Il Benfica rischia grosso ma il club si difende con un comunicato

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Benfica seriamente nel mirino della Procura della Repubblica. Il club è accusato di frode fiscale e corruzione nell'ambito di un procedimento avvenuto via mail. Chiesta la sospensione da tutte le competizioni in caso di condanna effettiva. La stessa avrebbe chiesto che Luís Filipe Vieira, Paulo Gonçalves, Fernando Oliveira, Vítor Valente e Paulo Grencho vengano interdetti dall'esercizio della professione o dell'attività di agente sportivo. Scagionato invece il Presidente dei Rossi, Rui Costa.

La società si è difesa tramite un comunicato ufficiale: "Sport Lisboa e Benfica e i suoi avvocati analizzeranno in dettaglio l'accusa di cui sono stati informati oggi e che ritiene responsabile il Benfica, a causa di presunti atti imputati al suo ex presidente e a un ex consigliere. A tempo debito prenderanno una posizione procedurale e si difenderanno, senza esitazione, tutte le accuse infondate, così come tutto ciò che colpisce o può aver colpito i suoi diritti e interessi».

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