In Bolivia, all’Estadio Municipal di El Alto, un tifoso dell’Always Ready non è stato all’altezza del nome del suo stadio situato a 4.090 metri sul livello del mare e ha mostrato un atteggiamento molto poco intelligente.
NON SOLO OTTO CARTELLINI GIALLI ALL’ESTADIO MUNICIPAL DI EL ALTO…
Bolivia, la sua squadra vince: ma il tifoso Always Ready lancia mandarini contro i giocatori ospiti…
La squadra locale, seconda in classifica dietro il The Strongest, ha battuto l’Oriente Petrolero 3-0 nella quattordicesima giornata della Primera División boliviana, ma è altro a fare notizia.
I festeggiamenti per i tre punti sono stati segnati da un incidente davvero insolito. Verso la fine del match, con la vittoria in tasca per i gol di Reyes, Galindo e Marco Riquelme, su rigore, l’arbitro Álvaro Campos ha dovuto interrompere la gara per qualche minuto perchéun tifoso ha iniziato a lanciare mandarini dalla recinzione ai giocatori ospiti.
![Bolivia, la sua squadra vince: ma il tifoso Always Ready lancia mandarini contro i giocatori ospiti…- immagine 2](https://prd-images2-gazzanet.gazzettaobjects.it/Y7Xvpu36dC3w9ASib7JB72N0-8Q=/full-fit-in/528x329/smart/www.derbyderbyderby.it/assets/uploads/202209/79ae8065ecfc9c00db5934446591c7f9.jpg)
Davanti allo sguardo incredulo dei supporter che lo circondavano, increduli per quanto stava succedendo, e alle lamentele dei calciatori dell’Oriente Petrolero, il personale di sicurezza è intervenuto ed è riuscito a fermare quest’uomo che ha rubato tutti gli occhi per un comportamento riprovevole.
![Bolivia, la sua squadra vince: ma il tifoso Always Ready lancia mandarini contro i giocatori ospiti…- immagine 3](https://prd-images2-gazzanet.gazzettaobjects.it/gs1s6Jaw5DadsQASURtP4NjCcGk=/full-fit-in/528x329/smart/www.derbyderbyderby.it/assets/uploads/202209/3befca684fa5867624005d3cf34635c2.jpg)
Per quanto riguarda lo sviluppo dell’incontro, da registrare gli otto cartellini gialli sventolati dal direttore di gara a Paolo García, Leandro Zazpe, Carlos Roca, Alexis Ribera, Rodrigo Ramallo, Wilfredo Soleto, Carmelo Algarañaz e Juan Carlos Arce.
© RIPRODUZIONE RISERVATA