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LE PAROLE

Brasile ko in Bolivia, lo sfogo del presidente della CBF: “Ambiente e arbitraggio ostile”

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Una dura accusa che proviene dal presidente della Federazione Calcistica Brasiliana Samir Xaud che analizza l'ambiente molto ostico nel quale hanno dovuto giocare a El Alto.
Alessia Bartiromo
Alessia Bartiromo

Un brutto scivolone del Brasile che perde 1-0 contro la Bolivia, in una notte assolutamente da dimenticare. La Seleção infatti, termina le qualificazioni ai prossimi Mondiali con un ruolino di marcia senza precedenti, fermi al quinto posto della mini classifica e con un percorso che si preannuncia sempre più difficile. Scotta ancora il ko dello scorso marzo contro l'Argentina ma preoccupa ancor di più quello di misura di El Alto, con una dura accusa che proviene dal presidente della Federazione Calcistica Brasiliana Samir Xaud che analizza l'ambiente molto ostico nel quale hanno dovuto giocare.

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Bolivia-Brasile e un ambiente molto caldo a El Alto

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Il clima a El Alto per la gara tra Bolivia e Brasile era davvero incandescente. Non solo per la posta in palio molto alta ma anche per la gara molto sentita. la decide Terceros su calcio di rigore al 49' ma non sono mancate le polemiche sia sulle decisione del penalty contro i verdeoro ma anche per una condotta di gioco ritenuta anche dallo stesso Ancelotti troppo dura. Una sconfitta che relega così il Brasile al quinto posto in classifica, in condominio con Colombia, Uruguay e Paraguay che al momento si trova al sesto posto. Tutto da rifare ma non mancano le polemiche nel post partita, con il duro sfogo del presidente CBF Samir Xaud.

Il commento del presidente CBF Samir Xaud e la dura accusa

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Le parole di Xaud nel finale di match ai microfoni di GloboEsporte sono una vera e propria accusa: "Abbiamo giocato contro la tifoseria, l'arbitraggio e persino le Forze dell'Ordine. Non siamo mai stati tutelati e il clima qui è stato davvero bruttissimo. Al di là del risultato finale e della difficoltà di giocare a 4000 metri d'altezza, ci sono state tante cose strane come ad esempio i raccattapalle, che ci toglievano costantemente i palloni dal campo o lanciandoli all'interno senza spiegazioni".

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"In campo e fuori è stata davvero una brutta figura, non è quello che ci aspettiamo per una vetrina sportiva così importante. Abbiamo subito atteggiamenti fortemente intimidatori e spero che la Conmebol prenda provvedimenti perché abbiamo registrato tutto. Questo non può accadere, è assurdo", termina il presidente della CBF.