derbyderbyderby calcio estero Brasile, calciatore “tradisce” il suo club con una squadra locale: “Dovevo pagare l’affitto”

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Brasile, calciatore “tradisce” il suo club con una squadra locale: “Dovevo pagare l’affitto”

tradisce il suo club
Il calciatore brasiliano ha immediatamente ammesso il suo errore e accettato i provvedimenti, ma ha anche fornito la sua versione dei fatti

"Ci ha traditi per una partitella di periferia! Ha voltato le spalle al suo club e ai compagni per soldi!". Così si leggeva in un post su Instagram nel profilo ufficiale del São Caetano, squadra dello stato di San Paolo che milita nella Serie B brasiliana. Nella foto, con tanto di tag, il centrocampista Ricardo Batista, a petto nudo e calzoncini gialli, mentre si appresta a entrare in campo con un'altra squadra di una serie minore. A rendere il "tradimento" tanto imperdonabile, il fatto che fosse avvenuto alla vigilia di un incontro decisivo della Copa Paulista.

Dopo aver denunciato l'accaduto, il São Caetano ha immediatamente rescisso il contratto del calciatore. Ma la questione era tutt'altro che chiusa.

Batista si difende: "Stipendio in ritardo di 22 giorni"

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Pur ammettendo l'errore e accettandone le conseguenze, anche Ricardo Batista ci ha tenuto a dire la sua: "Ho ammesso di essere davvero andato a giocare, ma ho anche spiegato il motivo: per soldi. Ho preso questo impegno mentre il mio stipendio era in ritardo, perché dovevo pagare l'affitto della casa in cui vive mia figlia. Non ho avuto scelta, l'altro club mi aveva già pagato, avevo già dato la mia parola".

Inoltre, se da una parte Batista afferma di comprendere i motivi del suo licenziamento, il modo in cui la situazione è stata gestita sui social non gli è proprio andato giù: non sarebbe il primo tra i suoi compagni a essere stato sorpreso su un altro campo e con un'altra maglia, ma in quei casi l'atteggiamento era stato molto diverso, e i toni più discreti.

"Quel post su di me è surreale, semplicemente inaccettabile", si difende Batista. "E soprattutto, non è vero che il mio stipendio è sempre stato pagato puntualmente: l'ultimo era in ritardo di 22 giorni".

Intanto, il post è stato rimosso e la tifoseria del São Caetano si divide tra chi è dalla parte del "traditore" e crede alla sua buona fede e chi invece sostiene che certi comportamenti non siano solo scorretti ma minino anche l'armonia dello spogliatoio, e siano quindi ingiustificabili. Quello che è certo, è che l'assenza del centrocampista sarà un danno non da poco per la squadra.