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Il Brentford ha due nuovi soci. Si tratta del regista pluripremiato Matthew Vaughn, marito di Claudia Schiffer, e dell'imprenditore Gary Lubner. L'annuncio è arrivato da parte del club nella giornata di martedì 15 luglio. La proprietà dimostra di voler portare ancora più in alto la squadra dell'ovest di Londra e l'ingresso di investitori di questo calibro lascia ben sperare i tifosi delle Bees.
Matthew Benham, presidente del Brentford, ha raccolto le redini della squadra londinese nel lontano 2012. Allora le Bees si trovavano in League One e oggi grazie agli investimenti della società sono arrivati a occupare i posti più importanti della Premier League. Adesso si apre una nuova fase nella storia del club. Con l'impegno preso da Gary Lubner e Matthew Vaughn, l'obiettivo è di alzare ulteriormente l'asticella. Un qualcosa di impensabile per il Brentford fino a qualche anno fa.
E dunque, anche la supermodella Claudia Schiffer sbarca nel mondo del calcio, acquisendo con la MARV, società cointestata con il marito, la sua percentuale del club inglese. Nel lontano 2006 fu lei a consegnare la Coppa del Mondo insieme a Pelé, oltre ad esser stata promotrice della candidatura della Germania come Paese ospitante. Ora, posando con una maglia celebrativa su Instagram, annuncia il suo ingresso nella proprietà del Brentford.
Il direttore generale Jon Varney ha espresso il suo entusiasmo per l'affare concluso: "È un momento esaltante per il Brentford. Il club ha ottenuto importanti risultati negli ultimi anni e questi nuovi investimenti ci aiuteranno a crescere sia in campo sia fuori, a livello commerciale. Gary e Matthew portano esperienze diverse e non vedo l'ora di vedere cosa possiamo fareinsieme".
Anche Matthew Vaughn e Gary Lubner hanno rilasciato le prime dichiarazioni. Il primo comincia con un'ammissione di colpa sul non aver investito prima: "La mia avventura con il Brentford comincia 25 anni fa quando un attore mi consigliò di investire nel club. Da allora ho seguito tutto il percorso fatto dalla squadra. Qualche anno dopo mi è stata fatta nuovamente l'offerta e in quel caso sono anche andato a una partita. È stata un'esperienza unica. Mi è venuta subito in mente la voce dell'attore che mi rimproverava il mancato investimento di allora. Ma adesso eccomi qua, pronto a cominciare un nuovo capitolo della mia vita".
Il secondo, fondatore della This Day Foundation, si è detto molto colpito dall'impegno del club per la comunità, per l'integrità e per il progresso sociale, "i valori a cui più tengo". L'imprenditore è orgoglioso di fare parte del progetto: "Credo fortemente nella forza dello sport nel costruire e unire le comunità. Il Brentford è tutto questo. Sono orgoglioso di far parte di un club in cui successo sportivo va di pari passo con l'impatto che esso ha al di fuori del campo".
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