derbyderbyderby calcio estero Caos San Lorenzo, tutti contro il presidente Moretti ma lui non vuole lasciare: i possibili scenari
Argentina

Caos San Lorenzo, tutti contro il presidente Moretti ma lui non vuole lasciare: i possibili scenari

Luca Gilardi
La squadra di Buenos Aires versa in un momento molto delicato, per via di alcune tensioni interne tra il presidente, il Consiglio Direttivo e i tifosi del club. La decisione del Tribunale Civile complica ulteriormente la situazione.
01:00 min

Tempi duri per il San Lorenzo, storico club argentino. I rossoblù di Buenos Aires si trovano attualmente al terzo posto in classifica, dopo appena sei giornate del Torneo Clausura. Con 11 punti, i ragazzi di Damian Ayude sono appaiati al Velez Sarsfield, che mantiene la seconda posizione in virtù della differenza reti. Guida il gruppo, con una sola lunghezza di vantaggio, il River Plate di Marcelo Gallardo, che conferma di essere la squadra da battere. Tuttavia, i problemi de El Ciclon non riguardano tanto le questioni di campo, quanto alcune dinamiche societarie, con grandi tensioni tra il presidente Marcelo Moretti, il Consiglio Direttivo della società e i propri tifosi.

Cosa sta succedendo al San Lorenzo?

—  

A un solo giorno dalla sfida contro i rivali di sempre dell'Huracan nel Clasico, il San Lorenzo continua a versare in una condizione di instabilità istituzionale. Infatti, nella giornata di giovedì 28 agosto, la giustizia argentina si è espressa in merito alla legittimità della presidenza di Marcelo Moretti. Dalla pronuncia del tribunale emerge che non esistono motivi che impediscano all'imprenditore di essere presidente del club, nonostante la particolare situazione legale in cui versa.

Da qui il grande caos. Il Consiglio Direttivo della squadra è apertamente in conflitto con Moretti e molti dei suoi membri hanno già minacciato di rassegnare le proprie dimissioni qualora dovesse rimanere alla guida del club. Una situazione che deriva dall'indagine per amministrazione fraudolenta che pende sull'imprenditore, motivo per cui si era poi arrivati in tribunale.

I possibili scenari

—  

Marcelo Moretti rimane dunque completamente abilitato a ricoprire le proprie funzioni di presidente del club, almeno per il momento. Infatti, manca un ultimo passaggio per confermare la sua carica: il Consiglio Direttivo deve riunirsi e autorizzare il suo ritorno. Un ostacolo non di poco conto, vista la forte opposizione da parte di tutti i suoi membri. Per questo motivo, si aprono due possibili scenari.

Il primo, in cui Moretti rinuncia al proprio incarico, rassegnando le dimissioni (che dovrebbero poi essere accettate). In tal caso, il Consiglio Direttivo potrebbe decidere di proseguire con una nuova composizione fino alla fine del mandato, oppure nominare una commissione di transizione e indire le elezioni. Nell'altro scenario, invece, sarebbe necessario arrivare alle dimissioni condizionate, per poi procedere alla transizione e alla convocazione delle elezioni.

Di sicuro, il più che probabile cambio avverrà dopo il big match con l'Huracan, non prima della prossima settimana. Nel frattempo, sarà interessante vedere la reazione del Nuevo Gasometro durante la partita. Il rifiuto nei confronti di Moretti finora è stato è stato totale, con cori dalle tribune e la costante richiesta di convocare le elezioni. Si preannuncia dunque un clima bollente sugli spalti, in pieno stile argentino.