Carlo Ancelotti difende Vinícius: “È quello che riceve più falli, schiaffi e provocazioni”

Nonostante gli ultimi due passaggi a vuoto, Carlo Ancelotti affronta con ottimismo la sfida in calendario contro il Cadice e punta a una vittoria che gli permetterebbe di piazzarsi due punti dietro il Barcellona in classifica.

Altro grande tema, Benzema e il Mondiale...

Le domande dei media hanno riguardato la situazione fisica di alcuni giocatori bianchi e come stanno affrontando le ultime partite prima del Mondiale. E Carlo Ancelotti è stato chiaro: "Il Mondiale c'è, è chiaro. Ma non vedevo gente scarica in allenamento da un mese prima, dove gli allenamenti sono più frequenti, nessuno ha tirato indietro la gamba. La situazione è semplice, non stiamo andando bene, ma il Mondiale era in vista anche un mese fa e lì stavamo giocando bene. Benzema? No, a parte quel grosso infortunio contro il Celtic, il suo Mondiale non è stato in pericolo. Mi spiace solo che Karim arriva al Mondiale senza i minuti necessari per una buona condizione Tchouaméni? L'infortunio lo ha fermato, quando stava bene. Dato che è giovane, deve imparare. Un Tchouaméni con Kroos e un Tchouameni senza Kroos non sono giocatori simili, lo aiuta molto in questo senso".

Vinicius deve correggersi per non cadere in provocazioni: "Deve migliorare, si entra in campo per giocare, non solo per provocare, non solo con le parole, ma anche con le gambe... È molto giovane e questo lo farà migliorare. Perché ama il calcio. La provocazione è comune, non posso insegnare alle persone a non provocare perché è normale pensare che non ce ne saranno".

La colpa è di Vinicius: "Sono d'accordo, sembra che Vinicius sia un provocatore e la realtà è che il giocatore che riceve più falli, più schiaffi...è la realtà. C'è una parola, non così comune nei paesi latini, fair play, che in altri posti lo è. È la cosa più importante nel calcio".