Dopo il reclamo dell’Osasuna per l’impiego di Iñigo Martinez in Barcellona-Osasuna, il club blaugrana è pronto a difendersi. La decisione finale spetterà ora alla Commissione Disciplina della Rfef, la federcalcio spagnola.
L’Osasuna, dopo la partita, vinta sul campo 3-0 dal Barcellona, aveva presentato ricorso per la presenza in campo del difensore centrale Iñigo Martinez. Il basco non aveva risposto alla chiamata del ct spagnolo De La Fuente a causa di un problema al ginocchio nell'ultima sosta. Secondo l’Osasuna, le norme Fifa prevedono che un giocatore che si rende indisponibile per un impegno della sua nazionale non possa essere impiegato dal club di appartenenza nei cinque giorni seguenti. Una condizione che sarebbe stata violata dai Blaugrana, almeno secondo la squadra di Pamplona, dato che tra la partita della Spagna contro l’Olanda e la sfida di Liga erano passati solamente quattro giorni.
Il Barcellona, secondo Mundo Deportivo, si difenderà sostenendo che, dopo l’infortunio, Martinez era stato rimosso dalla lista definitiva dei convocati da De La Fuente. I catalani, poi, si appelleranno a un passaggio chiave della norma che sono accusati di aver violato. L’articolo 5 dell’allegato uno del Regolamento sullo Status e i Trasferimenti dei Calciatori, infatti, spiega che i cinque giorni di indisponibilità del calciatore sono da rispettare soltanto se quest'ultimo ha rifiutato la convocazione, per volontà propria o del club.
Inoltre anche il regolamento della Rfef, all’articolo 248, sembra supportare la tesi dell’innocenza del Barça. Una difesa che sembra estremamente solida anche per un altro motivo: la nazionale spagnola avrebbe infatti accettato un referto medico dei Blaugrana che testimoniava l'infortunio di Martinez, sollevandolo dalla convocazione a causa del problema fisico. In ogni caso, la decisione finale della Commissione Disciplinare della Rfef è attesa per la prossima settimana.
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