Enzo Maresca, allenatore del Chelsea, ha analizzato la vittoria della sua squadra contro il Brentford, mantenendo i piedi per terra. Nonostante il risultato positivo e la settima vittoria consecutiva, il tecnico italiano non si è lasciato trascinare dall'entusiasmo, preferendo concentrarsi sugli aspetti che possono ancora essere migliorati. Tra elogi per alcuni singoli, riflessioni sul lavoro settimanale e un’analisi critica della prestazione nei minuti finali, Maresca ha offerto un quadro completo sul momento dei Blues, ribadendo la sua visione realistica e ambiziosa per il futuro della squadra.
LE PAROLE
Chelsea-Brentford 2-1, Maresca: “Obiettivo scudetto? Non siamo ancora pronti”
Vittoria meritata, ma con un brivido nei minuti finali
Maresca sulla partita: “Abbiamo controllato la partita, tranne negli ultimi 10 minuti, quando abbiamo subito il gol. È normale”. Il tecnico riconosce che la gestione dei minuti finali non è stata perfetta, ma tiene a evidenziare la superiorità dei suoi per gran parte della gara: “Abbiamo creato delle occasioni. Avremmo potuto segnare di più. Meritiamo di vincere questa partita". L’allenatore ha evidenziato quindi il predominio tattico dei Blues, pur ammettendo che chiudere la partita prima avrebbe evitato rischi inutili nei minuti conclusivi.
I singoli
—Uno dei protagonisti della serata è stato Marc Cucurella, autore del gol che ha aperto le marcature. Maresca si è soffermato sull’importanza della preparazione tattica che ha portato il terzino a trovarsi in quella posizione decisiva: “Si tratta di posizione. Devi essere nella posizione giusta e, se ci sei, avrai l’occasione. Abbiamo lavorato con Marc in questa partita per arrivare e stare nel posto giusto. Siamo molto felici". Il tecnico ha inoltre spiegato come il lavoro settimanale abbia prodotto il risultato sperato: “Non è una cosa normale. Abbiamo lavorato durante la settimana per trovare questa soluzione e siamo stati fortunati”.
Maresca ha elogiato anche Nicolas Jackson, autore del secondo gol, sofferma sull’impegno e sull’attitudine del giocatore: “Ho detto dopo la partita contro il Tottenham che non ha segnato, ma ha fatto la cosa più importante. Gli altri stavano festeggiando e lui era l’unico a lottare per il pallone. Senza palla ha lavorato tanto”. Per Maresca, l’apporto dell’attaccante senegalese non si misura solo in termini di gol, ma soprattutto nella sua capacità di sacrificarsi per la squadra e di essere sempre parte attiva del gioco.
Sulla difesa e l’espulsione di Cucurella
L’espulsione di Cucurella nei minuti finali ha complicato gli ultimi istanti della partita. Maresca, pur non volendo entrare troppo nel merito, ha accennato al motivo del provvedimento disciplinare: “Non ho visto il secondo cartellino giallo. L’arbitro ha detto che il secondo giallo era per cattiva attitudine. Ci sono cose che possiamo fare meglio”. Nonostante l’episodio, il tecnico ha difeso la solidità del reparto arretrato: “Solo due squadre hanno subito meno gol di noi. Difensivamente non stiamo facendo male. Ci piacerebbe chiudere con una porta inviolata, ma c’è un’altra squadra che cerca di segnare".
Con sette vittorie consecutive e un distacco di soli due punti dal Liverpool capolista, il Chelsea inizia a configurarsi come seria candidata al titolo. Maresca, tuttavia, continua ad invitare alla calma: “Non si tratta di quante partite vinciamo. Si tratta di essere realistici. Ci sono cose che dobbiamo fare meglio”. Il tecnico ha ribadito la sua visione a lungo termine e spiegato che il Chelsea sia ancora un cantiere aperto: “È per questo che ho detto che, per me, non siamo ancora pronti.”
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