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Alla prima giornata di Premier League il VAR ha subito iniziato a fare parlare di se. Allo Stanford Bridge durante la sfida tra i padroni di casa del Chelsea e il Crystal Palace, fresco di vittoria della Community Shield, la direzione arbitrale ha annullato una splendida punizione tirata da Eze per una ragione a dire poco clamorosa. Ecco cosa è successo.
Pronti. Via. Inizia lo spettacolo della Premier League. Anzi, no. Pronti, via e il VAR comincia fin da subito a stupire. La prima "vittima" della stagione è stato il centrocampista del Crystal Palace Eberechi Eze. Nella sfida allo Stanford Bridge contro il Chelsea, il classe '98 si è visto soffocare la gioia per un euro gol su punizione dalla direzione arbitrale a causa di un motivo che ha del clamoroso.
Siamo al 14' e il Crystal Palace può approfittare di una punizione al limite dell'area dei Blues. Sul pallone si presenta proprio Eze che fa partire un destro preciso e potente che si insacca alle spalle di Roberto Sanchez. 1-0 per le Aquile. Anzi, bisogna aspettare per la conferma del vantaggio perché l'arbitro Darren England viene mandato al monitor a bordo campo per un controllo. Dopo alcuni minuti il direttore di gara prende la decisione di annullare la rete. Il motivo: Marc Guehi ha spinto Moises Caicedo quando è stato battuto il calcio di punizione. O almeno questo si pensava.
Una spiegazione ufficiale è stata poi fornita dal Premier League Match Centre, rivelando che non si trattava di un fallo commesso da Guehi. Il loro aggiornamento includeva anche l'annuncio dell'arbitro allo stadio, che recitava: "Dopo la revisione, il giocatore numero sei è a meno di un metro dal muro quando viene effettuato il tiro. Pertanto, è un calcio di punizione indiretto e gol annullato". La partita, alla fine, è terminata a reti bianche. Un pareggio che va molto più stretto al Chelsea e che lascia molto amaro in bocca alla squadra di Oliver Glasner.
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