IL RIMPIANTO CILENO

Cile, Claudio Bravo va in Qatar e picchia duro: “Siamo tutti colpevoli di non esserci qualificati”

Davide Capano

Il 39enne portiere del Betis Siviglia e della Nazionale cilena ha espresso il suo dispiacere per non essersi qualificato ai Mondiali, lanciando una frecciata alle selezioni presenti in Qatar…
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Oltre a Italia, Colombia e Norvegia, con la potenza offensiva di Erling Haaland, un’altra delle grandi assenti al Mondiale 2022 è il Cile. Intanto, mentre il pallone rotola in Qatar, Claudio Bravo si è lamentato per non essere riuscito a qualificarsi per la manifestazione iridata ed è stato critico nei confronti delle prestazioni della sua squadra nelle qualificazioni sudamericane.

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“L’altro giorno sono andato in Polonia, ho parlato con la stampa e mi è rimasto l’amaro in bocca per non avercela fatta ad andare in Qatar, ai Mondiali”, ha dichiarato tristemente il portiere de La Roja. E rimarca: “Potevamo andare, avevamo gente di livello per esserci... Vedo squadre al di sotto del nostro livello, ma siamo tutti colpevoli di non essere da quelle parti”.

Attualmente, il 39enne estremo difensore del Betis Siviglia è in patria, disconnesso dal vortice del calcio. Ecco perché di solito non accende la tv per guardare le gare di questa Coppa del Mondo. “Non ho avuto molto tempo per guardare o analizzare una partita, tranne quello che si sente o si vede... Ho dedicato più tempo a queste attività con i bambini”, ha confessato.

Bravo, invece, si è detto ottimista per il futuro del Cile, che punta a recitare una bella parte in questi anni sotto la direzione tecnica del Toto Eduardo Berizzo e ad approdare ai prossimi Mondiali: “Sono uscito con una buona impressione di Berizzo. Lavoriamo molto, ma in realtà nelle Nazionali non c'è tempo per svolgere il lavoro quotidiano”.