A 23 anni, e a soli tre anni e mezzo dal suo passaggio al Borussia Dortmund dopo l’esordio a Salisburgo, Haaland ha già segnato 100 gol nei cinque massimi campionati europei. Ne ha realizzati 62 in Bundesliga, contro i 38 in Premier League. Non ci ha messo molto ad adattarsi in Inghilterra, come se ci fosse sempre stato.
ENNESIMO RECORD PER ERLING: MEGLIO DI RONALDO IL FENOMENO, KANE, MBAPPÉ, SUAREZ, MESSI E NEYMAR
City, uragano Haaland: il più veloce a raggiungere 100 gol nel 21esimo secolo
La doppietta contro il Burnley, al suo debutto nella stagione 2023-24, ha portato il 23enne a stabilire un nuovo record. Il norvegese, infatti, è diventato il più veloce ad aver raggiunto i 100 gol nei maggiori tornei continentali nel XXI secolo, per un totale di 103 partite, secondo i dati di BeSoccer Pro. Un altro anno e un’altra pietra miliare per l’attaccante del Manchester City.
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Il calciatore nato a Leeds supera le 133 gare che sono servite a Ronaldo Nazário per segnare le sue prime 100 reti tra Liga e Serie A. Il “Fenomeno” ha raggiunto questo traguardo nel maggio 2003, dopo aver giocato con Barcellona, Inter e Real Madrid, nonostante gli infortuni. Nel suo caso c’è l’asterisco perché ha iniziato a segnare nel XX secolo, anche se ha raggiunto la cifra nel secolo in corso.
Ma se ci limitiamo esclusivamente a questi due decenni (e poco più), ci sono anche nomi leggendari. Haaland batte Harry Kane, che ha impiegato 141 match per realizzare i suoi primi 100 gol in Premier, e Kylian Mbappé (obiettivo centrato dopo 142 incontri in Ligue 1). A Luis Suárez ne sono serviti 152, arrivati nel 2015, quando già giocava nel Barcellona. Leo Messi, 154 (è arrivato nel 2010). Neymar, 156 ed era già al Paris Saint-Germain.
Radamel Falcao (160), Ruud van Nistelrooy (160), Shevchenko (162), Robert Lewandowski (168), Diego Milito (178), Gonzalo Higuain (180), Mohamed Salah (182), David Villa (183) e Zlatan Ibrahimovic (195) allungano la lista delle leggende che hanno iniziato a segnare molto presto, ma nemmeno al livello di voracità di Erling, che è davvero su un altro pianeta. Questi numeri fanno capire, una volta di più, l’impatto di un atleta dalla forza dirompente. Haaland, del resto, è stato concepito in uno spogliatoio...
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