Schick e i suoi fratelli

Da Völler a Schick: quanti doppi ex in Roma-Bayer Leverkusen

Patrick Schick, Bayer Leverkusen
La settimana europea entra nel vivo, dopo la Champions tocca ad Europa e Conference League. Entrambe le competizioni vedranno impegnate tre squadre italiane, Roma, Atalanta e Fiorentina che affronteranno rispettivamente Bayer Leverkusen, Marsiglia...
Vincenzo Bellino

La settimana europea entra nel vivo, dopo la Champions tocca ad Europa e Conference League. Entrambe le competizioni vedranno impegnate tre squadre italiane, Roma, Atalanta e Fiorentina che affronteranno rispettivamente Bayer Leverkusen, Marsiglia e Club Brugge. La sfida tra i giallorossi e le aspirine è un replay dell'incontro disputato lo scorso anno, dove la squadra allora allenata da Josè Mourinho riuscì a qualificarsi in finale, in virtù dell'1-0 dell'Olimpico (gol di Bove) e dello 0-0 della Bay Arena.

Quella in programma alle 21:00 nell'impianto sportivo della Capitale sarà una partita totalmente diversa. La Roma ha da poco cambiato allenatore e con l'arrivo di De Rossi in panchina, al posto dello Special One, ha decisamente svoltato la propria stagione. I tedeschi sono l'unica squadra imbattuta in Europa, hanno conquistato il loro primo titolo di Campioni di Germania, a spese del Bayern, e sono in corsa sia in Europa League, sia nella Coppa Nazionale (DFB Pokal).

I doppi ex di Roma-Bayer Leverkusen

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Non è la prima volta che Roma e Bayer Leverkusen si affrontano, la storia parla di 6 confronti (4 in Champions e 2 in Europa League) con due successi giallorossi, tre pareggi e una sola affermazione tedesca. Bilancio in parità per la Roma contro avversarie della Germania (17 vittorie e altrettante sconfitte); disastroso il ruolino di marcia della compagine teutonica che in Italia ha raccolto 5 vittorie, 6 pareggi e 14 ko.

Al di là dei precedenti nettamente a favore del Bel Paese, Roma-Bayer Leverkusen è da considerarsi una sfida speciale, soprattutto per i diversi giocatori che nel corso della propria carriera hanno indossato le maglie di entrambi i club. Rudy Völler, Paulo Sergio, Ricardo Faty, Patrick Schick, Sardar Azmoun, quest'ultimo in prestito ai giallorossi ma di proprietà della società tedesca.

Rudy Völler

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5 anni nella Capitale, dal 1987 al 1992 per Rudy Völler. 198 presenze, 68 gol e una Coppa Italia vinta in finale contro la Sampdoria Campione d'Italia di Vialli e Mancini (1991-1992). L'attuale direttore tecnico della Nazionale tedesca concluse la sua carriera al Bayer Leverkusen, due anni con la maglia delle aspirine (1994-1996), un'esperienza breve ma intensa che gli permise di mettere a segno 31 reti. Dopo aver appeso le scarpe al chiodo, ha ricoperto anche l'incarico di Direttore sportivo del Leverkusen ( 1 giugno 1996-2000) e di allenatore per circa tre settimane, nel lasso di tempo tra l'esonero di Christoph Daum e l'arrivo di Berti Vogts.

Rudy Voller, Roma

Paulo Sergio

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Esploso proprio in Germania con il Leverkusen con cui realizza 47 reti in 121 presenze (1993-1997), Paulo Sergio arriverà in Italia nella stagione 1997-1998. Insieme a Del Vecchio e Totti formerà uno dei tridenti al quale la tifoseria giallorossa rimarrà per sempre legata, peccato che quella squadra, allenata da Zdenek Zeman, non riuscì a togliersi particolari soddisfazioni a livello di trofei. Resterà anche nella stagione successiva nella Capitale, prima di trasferirsi al Bayern Monaco.

Patrick Schick

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Da scarto a titolare nello scacchiere di Xabi Alonso. Patrick Schick arriva alla Sampdoria dal Bohemians (Repubblica Ceca) nella stagione 2016-2017 e attira subito le attenzione dei top club italiani grazie alle 13 reti siglate in 35 presenze. La Juventus gioca d'anticipo ma l'attaccante non supera i test medici e si accasa alla Roma per una cifra vicina ai 42 milioni di euro (primi due anni in prestito, poi il riscatto a titolo definitivo).

Con i giallorossi non riesce a brillare come aveva fatto vedere a Genova. 8 gol in 58 presenze sono pochi e così la dirigenza capitolina lo manda in prestito al Lipsia, dove migliora il suo score che non basta per il riscatto. Le sue performance convincono però il Leverkusen che versa 26,5 milioni nelle casse della Roma. Con Xabi Alonso rinasce e diventa l'uomo dell'ultimo minuto, diverse le gare in cui l'attaccante ceco ha trovato la via della rete allo scadere, regalando alle aspirine punti pesantissimi nella lotta al titolo.

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