L'undici iniziale porta con sé sempre una grande quantità di dubbi: si riflette sulla tattica, sulla forma fisica, sulla forza mentale e... anche sull'oroscopo. Questo sarebbe Raymond Domenech secondo le parole dell'ex calciatore francese Philippe Mexès, in un'intervista col giornalista Smaïl Bouabdellah, durante la trasmissione Kampo sulla piattaforma di Youtube.
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Decidere la formazione con i segni zodiacali: Mexès racconta Domenech

BLOEMFONTEIN, SUDAFRICA - 22 GIUGNO: Raymond Domenech, allenatore della Francia, istruisce i suoi giocatori durante la partita del Gruppo A della Coppa del Mondo FIFA 2010 in Sudafrica tra Francia e Sudafrica al Free State Stadium il 22 giugno 2010 a Mangaung/Bloemfontein, Sudafrica. (Foto di Clive Mason/Getty Images)


Il complicato rapporto con Domenech fra U21 e nazionale maggiore
—Quella fra l'ex calciatore di Roma e Milan e Raymond Domenech è una relazione che nasce presto, sviluppatasi già dalla selezione U21 francese: "Non sopportavo l'allenatore, nemmeno durante l'Under 21.Non mi è mai piaciuto". Dopo aver perso ai rigori la finale con la Repubblica Ceca, durante gli Europei U21 in Svizzera, il rapporto è proseguito con la promozione nel 2004 dell'ex allenatore del Nantes a commissario tecnico della nazionale francese: "Credo che non potesse vedermi. Mi ha dato anche la mia possibilità, durante la partita contro l'Austria (6 Settembre 2008). Lo ringrazio ancora".
Una partita che costerà caro sia a Mexès, protagonista di un autogol e di un rigore provocato, sia alla Francia che, a causa di questa sconfitta per 3-1, dovrà passare dagli spareggi per qualificarsi ai Mondiali 2010.
Ben prima c'è stato il caso relativo al Mondiale tedesco del 2006 dove la mancata convocazione del giocatore è stata accettata con serenità: "Non stavo bene. Dovrebbe traumatizzarti questo evento, ma io ero felice", ha assicurato. "Non avevo alcun diritto di essere lì. C'erano giocatori migliori di me. Ho un figlio a casa, non me ne sono accorto." Infine l'ex nazionale francese fa un riferimento curioso e misterioso alle tattiche di Domenech, in particolar modo sulla sua fissa per i segni zodiacali dei calciatori: "L'Ariete non gioca con lo Scorpione, lo Scorpione non gioca con il Toro... Credo che ci creda, è strano."

La storia di Philippe Mexès nei Bleus
—In seguito Philippe Mexès approfondisce il suo legame di amore, odio, traumi e successi con la selezione francese. Questo capitolo conterà 29 presenze e l'ammissione di aver giocato a volte infortunato solo per saltare le convocazioni. Il difensore non fu convocato né per Euro 2008 né per il Mondiale 2010.
Qualcosa cambia dopo l'esonero di Domenech e la chiamata di Laurent Blanc, il quale gli consegnò addirittura la fascia da capitano per la prima partita dopo il disastro sudafricano: questo match viene ricordato a causa della mancanza dei giocatori coinvolti nello sciopero di Knysna, organizzato a favore di Nicolas Anelka. Con un gusto agrodolce si conclude la carriera in nazionale del centrale ex Auxerre, ritrovandosi titolare per Euro 2012, dove però i Bleus furono eliminati nei quarti di finale dalla Spagna.
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