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El Fideo, Angel Di Maria, è tornato dove tutto ha avuto inizio, al Rosario Central e la partita d'esordio è stata indimenticabile. Subito schierato titolare contro il Godoy Cruz, trova il gol del momentaneo vantaggio, ma è costretto a uscire anzitempo dal campo. Il pareggio subito al 95' è la beffa finale, ma è lo stesso argentino a smorzare la delusione a fine partita: "Questo è il calcio".
Il fantasista argentino era quasi a venti anni dalla sua ultima presenza in maglia Rosario Central. Lasciato il suo Paese nel 2007, ha giocato da allora in Europa in alcuni dei miglior club del Continente. Ora, dopo una lunga attesa, è tornato a casa, alle Canallas. Dopo l'incredibile accoglienza il giorno della sua presentazione, i tifosi hanno mostrato il proprio entusiasmo per Di Maria anche all'ingresso in campo. Per godere di tutto l'appoggio l'argentino si è posizionato nel cerchio di centrocampo salutando tutto il pubblico.
Al fischio d'inizio il Fideo è schierato titolare come centravanti. Nonostante le marcature strette trova il modo di farsi pericoloso durante la partita, fino a quando al 78' arriva l'occasione d'oro. L'arbitro assegna un calcio di rigore per fallo su Veliz ed è Di Maria a prendersi la responsabilità. Il mancino incrociato non lascia scampo a Petroli ed esplode la gioia del Gigante de Arroyito. Il numero 11 esulta togliendosi la maglietta e prendendosi ancora una volta l'abbraccio di tutto il popolo rosarino.
Quando tutto sembra presagire al ritorno perfetto, comincia la beffa. Al minuto 89 è costretto a uscire in barella e in lacrime per una dura entrata di Poggi. Passano 6 minuti e, nonostante l'inferiorità numerica, il Godoy Cruz trova il gol del pareggio proprio con lo stesso Poggi. A fine partita è Di Maria stesso a rassicurare i propri tifosi sulla non gravità dell'infortunio: "È stato un pestone molto duro, ma non c'è niente. Tutto tranquillo". E sulla beffa finale aggiunge: "È sempre uguale. Questo è il calcio argentino. Volevamo dare una gioia ai tifosi, ma così non è stato".
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