C’È DEL MARCIO PER I DANESI…

Dopo i Mondiali, i tifosi danesi alla loro Federazione: “Via dalla FIFA!”

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Il 58,2% dei danesi sostiene l’uscita della propria Federazione dalla FIFA dopo i Mondiali e le proteste legate ai diritti umani e al trattamento dei lavoratori immigrati. Lo rivela un sondaggio diffuso dall’agenzia di stampa Ritzau

Davide Capano

A molti non è piaciuto che i Mondiali si svolgano in Qatar. Particolarmente critici sono stati in Danimarca. Il paese si è mostrato totalmente contrario al torneo e un sondaggio dall’agenzia di stampa Ritzau mostra che, se dipendesse dai tifosi, la metà sarebbe d’accordo che la loro Federazione dovrebbe lasciare la FIFA per un fatto del genere.

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Del numero totale di persone favorevoli a questo allontanamento dalla FIFA, il 58,2%, solo l’11,6% ritiene che la Danimarca dovrebbe farlo da sola, mentre il resto condiziona il proprio sostegno a questa misura al fatto che siano coinvolti più paesi. Un terzo dei danesi sollecita la Federcalcio danese (DBU) a prendere l’iniziativa di creare un’altra associazione parallela alla FIFA, mentre il 53% è critico nei confronti del suo lavoro.

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Come in altre nazioni, la celebrazione dei Mondiali in Qatar ha generato polemiche in Danimarca, la cui federcalcio era tra quelle che volevano che i capitani delle squadre potessero indossare la fascia “One Love” nelle partite, cosa che la FIFA non ha consentito ponendo sanzioni. Questa misura è stata apertamente criticata dalla DBU, che ha anche annunciato in una conferenza stampa tenutasi all’inizio del Mondiale, sottolineando come non sosterrà la rielezione del presidente della FIFA Gianni Infantino. “Siamo stupiti di non poter indossare quel braccialetto”, ha detto il presidente della DBU, Jesper Møller, in un’audizione a Doha il 22 novembre, in cui era “deluso” e “arrabbiato” e ha aggiunto di non aver vissuto prima “qualcosa di simile”.

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Il presidente danese ha poi slegato la decisione di non tifare Infantino per quanto accaduto con il braccialetto e il divieto di non indossare la maglia a favore dei diritti umani negli allenamenti della Nazionale poi eliminata ai gironi. “Non è una decisione che abbiamo preso ora. I Paesi nordici ne hanno già discusso ad agosto”. Møller ha insistito sulla necessità di “cambiamenti” nella FIFA e ha accettato come possibilità “ipotetica” che la Danimarca possa lasciare questa organizzazione se non succede nulla.

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