Dopo il derby vinto dal Flamengo, resa dei conti per il prato del Maracanà: basta con il “pascolo”, campo da rifare

Protagonista nelle ultime partite di Flamengo e Fluminense, compreso il derby dello scorso 10 settembre vinto dai rossoneri, il campo del Maracanã è stato oggetto di dure critiche da parte di tifosi, dirigenti, giocatori e anche della stampa. Soprannominato 'pascolo' nelle ultime settimane, lo stadio, che serve Rubro-Negro (Flamengo) e Tricolor (Fluminense), ha avviato un processo di cambio dell'erba nella notte di mercoledì, non appena il Fluminense ha concluso la gara vinta 1-0 sull'Atletico Goianiense. Lo scambio avverrà tra il 17 e il 27 settembre, durante il quale lo stadio non ospiterà nessuna partita. Secondo uno studio condotto da Greenleaf, la società responsabile della manutenzione del prato, il Maracanà ha già ospitato 39 partite nella stagione 2020. L'Arena Castelão (dove giocano Ceará e Fortaleza), al secondo posto nella 'classifica', ha ospitato 28 partite fino ad allora, con 11 gare in meno.

Il prato del Maracanã ha generato al Flamengo una tale insoddisfazione che Diego Ribas, capitano della squadra, e Marcos Braz, vicepresidente del club rossonero, non hanno risparmiato lamentele. Subito dopo la vittoria per 2-1 sul Fortaleza, ad inizio mese, il centrocampista ha definito "terribile" la situazione del campo del proprio stadio. Il manager, invece, ha dato allo stadio il “titolo” di “peggior prato del Brasile”. Il Flamengo tornerà a giocare al Maracanã solo il 30 settembre, quando riceverà l'Independiente Del Valle per il quinto turno della fase a gironi di copa Libertadores. Prima, però, il Flamengo ha una sequenza di tre trasferte: Del Valle e Barcelona de Guayaquil, entrambe in Ecuador e, successivamente, Palmeiras, all'Allianz Parque, per il campionato brasiliano.