L'ex tecnico svedese ha trasformato la sua rubrica sul Telegraph in una lettera per il ct inglese Southgate: "Fai quello che non siamo mai riusciti a fare. Fallo per me, per sir Bobby e per l'Inghilterra".
“Voglio vivere il più possibile, ma stando bene”, furono queste le parole di Sven Goran Eriksson, dopo aver scoperto lo scorso gennaio di avere un tumore incurabile al pancreas. L'ex allenatore svedese da quel giorno ha iniziato a fare visita ai club allenati, per rivere tutte le emozioni della sua lunga e vincente carriera. L'amore per il calcio fino a che Dio vorrà. In parole semplici, la sua vita. Proprio così e allora Eriksson, ha trasformato la sua rubrica sul Telegraph in una emozionante lettera-appello a Southgate ct dell'Inghilterra.
Il desiderio di Eriksson
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"Fallo per me, per sir Bobby e per l'Inghilterra". Eriksson domenica sera, per la finale di Euro 2024 tra Spagna ed Inghilterra, tiferà quest'ultima ovviamente. E' stato per cinque anni ct della Nazionale dei Tre Leoni, proprio quando Southgate era ancora calciatore, non potrà essere diversamente. Il tifo e la passione sarà solo per gli inglesi, per quei tifosi e per quei colori che gli hanno trasmesso amore e calore. In un passaggio della lettera inoltre, lo svedese ricorda a Southgate che se riuscirà ad assicurarsi la gloria supererà Sir Alf Ramsey (vincitore della Coppa del Mondo del 1966), diventando il più grande allenatore inglese di sempre.
La lettera
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Nel dettaglio, il passaggio finale e toccante della lettera: "La finale di domenica sarà una partita aperta e penso che l'Inghilterra abbia una grande, grande possibilità. E anche se non mi sono sentito bene nell'ultima settimana o giù di lì, la guarderò da casa. Mi piacerebbe vedere vincere l'Inghilterra. E lo vorrebbero anche tutti gli allenatori che hanno provato e fallito nel vincere un trofeo importante dal 1966. Dai, Gareth. Fai quello che non siamo mai riusciti a fare."