E non è la prima volta...

Eritrea, la Federcalcio rinuncia ai Mondiali per evitare una fuga dei calciatori

Nazionale Eritrea
L'Eritrea vuole evitare che i giocatori approfittino degli impegni all'estero per cercare asilo politico. Il gruppo E resterà a cinque squadre in vista delle qualificazioni ai Mondiali del 2026.
Emanuele Landi

L'Eritrea non parteciperà alla prossima Coppa del Mondo. Il motivo? La Federcalcio dello stato africano ha infatti annunciato il ritiro dalle qualificazioni alla rassegna iridata americana del 2026. Si teme che i giocatori possano scappare, e approfittare delle trasferte per chiedere asilo politico. La Federazione africana non è la prima volta che attua una decisione del genere

"La FIFA e la CAF possono confermare che la Federcalcio nazionale eritrea si è ritirata dalla competizione preliminare della Coppa del Mondo FIFA 2026. – così nella nota della Federazione - Dopo il ritiro dell'Eritrea, il gruppo E delle qualificazioni CAF verrà disputato dalle cinque squadre rimanenti: il Marocco di Hakimi, Zambia, Congo, Tanzania e Niger. Tutte le partite dell'Eritrea cancellate, mentre il resto del programma delle partite del Gruppo E rimane invariato".

Eritrea, è successo di nuovo

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Il clamoroso annuncio arriva a meno di due settimane dall'esordio, prima contro il Marocco (che nell’ultimo Mondiale è arrivato fino alla semifinale) e, poi, con il Congo nelle prime due partite del girone. Le autorità abbiano paura che alcuni giocatori scappino e chiedano asilo politico altrove, come era già successo nel 2015 e nel 2019. L’ultima partita giocata in campo internazionale risale al gennaio del 2020, quando affrontò in casa il Sudan in un match amichevole perso 1-0.

Mentre le ultime gare ufficiali risalgono a settembre e dicembre del 2019. Prima una sconfitta per 2-0 in Namibia, per le qualificazioni per i Mondiali 2022 in Qatar, vinti dall’Argentina di Leo Messi, in finale contro la Francia e poi a dicembre dello stesso anno, a dicembre (3-0 subito dall’Uganda nella Cecefa Cup, il torneo calcistico di più vecchia fondazione in Africa.). Unicum dell’Eritrea? Assolutamente no, perché lo stesso era capitato anche prima della Coppa d'Africa del 2023. Annullare il tutto, una scelta forte, che potrebbe far sorridere. In realtà ci sono mille paure e tante preoccupazioni che vanno al di là di una partita di calcio.

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