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Champions League

Fenerbahce, col Feyenoord è chiamato alla rimonta: la Champions manca dal 2009

Federico Grimaldi
Federico Grimaldi
La partita d'andata è stata decisa da un gol all'ultimo minuto di Moussa. Ora Mourinho vuole la rivincita
00:36 min

Il Fenerbahcedi Mourinho, domani sera, è impegnato nel preliminare di Champions League contro il Feyenoord. La squadra turca ha perso all'andata, beffata all'ultimo minuto da un gol di Moussa, ma la qualificazione è tutt'altro che chiusa. Il tecnico portoghese è abituato a rimonte del genere e domani lo stadio diventerà un corpo unico con la squadra, pronta a caricarla per quest'obbiettivo, che manca ormai dal lontano 2009.

Fenerbahce, Mourinho suona la carica

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Non c'è bisogno di nessuna presentazione quando si parla di Jose Mourinho. Il tecnico nativo di Setubal è un maestro della Champions League, anche se ormai sono anni che manca dalla competizione. L'ultima volta è stato con il Tottenham nel 2019. Ora, però, non vuole perdersi l'occasione di riportare il Fenerbahcenei palcoscenici importanti, dove manca dal 2009. Più di 15 anni senza Champions League. Un decennio che pesa e che mette ancor di più pressione sulla partita di domani. Mourinho si affiderà a Duran per la rimonta, con la speranza che il Feyenoord gli continui ad evocare bei ricordi, come da lui ricordato nell'ultima conferenza stampa con un giornalista olandese. Dal canto suo, la squadra di Rotterdam, non lascerà nulla al caso e venderà cara la pelle.

15 anni senza Champions

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L’ultima apparizione del Fenerbahce nella fase a gironi della Champions League risale al lontano 2008/2009, una stagione che i tifosi del club turco ricordano con rammarico. Inserito in un gruppo ostico con Arsenal, Porto e Dinamo Kiev, il Fenerbahce chiuse all’ultimo posto, conquistando appena due punti in sei partite. I pareggi arrivarono entrambi a reti inviolate, contro i Gunners e contro gli ucraini, ma furono insufficienti per evitare l'eliminazione anticipata dalla competizione. Un passo indietro notevole rispetto a quanto fatto solo un anno prima, nella stagione 2007/2008, quando il Fenerbahce stupì l’Europa arrivando fino ai quarti di finale. In quell’edizione, la squadra allenata da Zico superò la fase a gironi, eliminò il Siviglia agli ottavi (ai rigori) e si arrese solo al Chelsea, chiudendo una delle migliori campagne europee della sua storia.

Da allora, però, il club di Istanbul ha vissuto una lunga assenza dalla massima competizione europea, spesso frenato da qualificazioni mancate, cambi tecnici, instabilità dirigenziale e penalizzazioni legate a vicende extracalcistiche. In questi quasi vent’anni, il Fenerbahce ha provato a ritrovare la propria dimensione internazionale, ma senza riuscire a rientrare stabilmente nel gotha del calcio europeo. Ora, con un progetto tecnico rinnovato e una rosa ambiziosa, il club turco vuole tornare a far parte dell’élite continentale, puntando alla fase a gironi della prossima Champions League. L’obiettivo è chiaro: rimettere piede in una competizione da cui è assente da troppo tempo e, magari, tornare a scrivere pagine importanti come accaduto nel 2008.