Feyenoord e Sparta Rotterdam sono pronte a sfidarsi nella prossima giornata di Eredivisie: la storia della rivalità tra le due squadre.
Quando si pensa al calcio d’Olanda, la mente non può che andare inevitabilmente all’Ajax, al PSV e al Feyenoord, le squadre più vincenti e gloriose del paese. Da anni e anni a contendersi il titolo sono loro, salvo qualche rara intrusione di outsider come AZ Alkmaar e Twente. L’Eredivisie è sostanzialmente un discorso a tre, e basta scorrere l’albo d’oro per accorgersene: negli ultimi sessant’anni di storia, solamente in tre occasioni il campionato olandese non si è concluso con la vittoria di una delle tre formazioni.
Lo spettacolo, sostanzialmente, è tutto lì, diviso tra il De Topper (Ajax-PSV), il De Klassieker (Ajax-Feyenoord) e il De Kraker (PSV-Feyenoord). Sono indubbiamente i tre derby più attesi e sentiti del paese fiammingo, ma chiaramente non sono gli unici. Tra le rivalità più ferventi c’è anche, ad esempio, quella della città di Rotterdam tra Feyenoord e Sparta.
Rotterdam è l’unica città olandese ad avere tre squadre in leghe professionistiche: il Feyenoord, lo Sparta Rotterdam e l’Excelsior. La vera rivalità, però, esiste principalmente tra le prime due squadre, sia per motivi prettamente sportivi, dato che l’Excelsior ha militato per lo più in campionati minori, sia per questioni storiche e sociali.
Sparta Rotterdam, la storia dei Signori del castello
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Il primo club a venire alla luce è lo Sparta, nato nel 1888 su iniziativa di alcuni studenti universitari che decisero di fondare una squadra di cricket. Le influenze inglesi spostarono ben presto l’attenzione sul football, e così, quattro anni dopo, da una costola del Rotterdamsche Cricket Club viene fuori ufficialmente lo Sparta.
Con l’inconfondibile maglia a righe bianche e rosse e pantaloncini neri, divisa ispirata agli inglesi del Sunderland, la formazione si impone subito a livello nazionale vincendo 5 titoli tra il 1909 e il 1915. Tuttavia, la storia dei Kasteelheren – che significa letteralmente ‘signori del castello’, dallo Stadion Het Kasteel (il castello) in cui giocano dal 1916 – si condensa quasi tutta lì. Lo scoppio delle due guerre mondiali stravolge gli scenari, e negli anni a seguire, dalla ripartenza dei campionati fino ad oggi, lo Sparta ha vinto un solo titolo nella stagione 1958/59.
Da protagonisti a semplice comparsa, i biancorossi navigano da oltre sessant’anni nel mezzo della classifica del campionato olandese senza infamia e senza lodi. Nel 2002, il club retrocede per la prima volta in Eerste Divisie e deve fare i conti con enormi difficoltà economiche che mettono a rischio la sopravvivenza del club. Sull’orlo della bancarotta, a salvare la società interviene il comune, che chiede in cambio di aggiungere il nome della città accanto a quello della squadra: diventa così Sparta Rotterdam.
La storia del Feyenoord, il Club del popolo
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Il club più importante della città nasce esattamente vent’anni dopo, nel 1908, inizialmente con il nome di Wilhelmina e poi cambiato in Feijenoord, prendendo il nome del quartiere che rappresentava. In seguito, fu poi inglesizzato in Feyenoord negli anni ‘70, assumendo così la denominazione definitiva.
Dopo le prime stagioni complicate e trascorse nei bassifondi del calcio d’Olanda, il Club van het volk (la squadra del popolo) comincia la risalita ad inizio degli anni ’20. E proprio nel periodo di declino dello Sparta Rotterdam, nella fase delle due guerre, i biancorossi si impongono a livello nazionale vincendo ben 5 titoli. Dopo un ventennio di insuccessi, il Feyenoord vive la sua grande fioritura negli anni ’60, ritornando a vincere non solo in patria, ma mostrandosi competitiva anche in Europa. Nel 1970 diventa la prima squadra olandese a vincere una competizione internazionale, aggiudicandosi la Coppa dei Campioni.
Tra alti e bassi, nei decenni successivi il Feyenoord è bene o male sempre protagonista di quella triade vincente composta con PSV e Ajax fino ai giorni nostri. L’ultimo titolo del Club van het volk è quello del 2023, con la super stagione della formazione guidata da Arne Slot.
La rivalità tra Feyenoord e Sparta Rotterdam
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Incrociando le storie dei due club, è chiaro che la rivalità non abbia tanto a che fare con l’aspetto sportivo. Dopo un avvio glorioso, lo Sparta si è poi accomodato in una posizione di centro classifica che sostanzialmente non intacca le ambizioni del Feyenoord, che al contrario è venuto fuori dopo i successi dei ‘cugini’. Oltre alla ragione spiccatamente territoriale, a dividere le tifoserie delle due squadre c’è anche e soprattutto una questione identitaria.
Se lo Sparta Rotterdam è infatti espressione dell’élite, del ceto altolocato, della ricca borghesia della cittadina olandese, il Feyenoord nasce dal nulla, da quattro amici seduti ad un tavolo di un bar, che creano una squadra per riunire i ragazzi del quartiere. Club van het volk, appunto. Sono due anime della stessa città, due facce della stessa medaglia, due espressioni differenti dei Rotterdamers.
Il ruolo dell’Excelsior nella rivalità tra Feyenoord e Sparta Rotterdam
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In tutto ciò, non va affatto dimenticata la terza squadra della città: l’Excelsior. È vero, la storia del club è ben diversa da quella delle altre due società di Rotterdam e, a dispetto di Sparta e Feyenoord, racconta per lo più di una militanza in Eerste Divisie. L’unico trofeo vinto dai Kralingers è una Zilveren Bal nel 1927, una sorta di coppa della città di Rotterdam.
Va detto che però l’Excelsior ha giocato un ruolo importante anche nella costruzione della rivalità tra le altre due squadre della città. Dagli anni ‘90 e fino ad una propria indipendenza nel 2006, i rossoneri sono stati un vero e proprio club satellite del Feyenoord. Il Club van het volk, infatti, utilizzava l’Excelsior come una sorta di vivaio in cui far crescere i propri giocatori in cambio di un sostegno economico per garantire la sopravvivenza della squadra. Il sodalizio esiste di fatto ancora oggi, seppur solamente a livello giovanile.
È chiaro che questo rapporto di amicizia tra i due club non è mai stato visto di buon occhio dallo Sparta Rotterdam e dai propri tifosi. E ciò ha inevitabilmente contribuito ad inasprire ancor di più le tensioni nei confronti delle altre due squadre della città.