Ligue 1

Francia, Clauss: “La battaglia sull’omofobia nel calcio è infinita”

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Dopo che Mustafa Mohamed si è rifiutato, per il terzo anno consecutivo, di giocare nella giornata mondiale contro l'omofobia, ecco la risposta di Jonathan Clauss.
Alessandro Savoldi
Alessandro Savoldi

Dopo le polemiche delle ultime ore sull’ultima giornata di Ligue 1, dedicata alla lotta contro l’omofobia, dice la sua anche Jonathan Clauss, terzino del Nizza. In un’intervista rilasciata a L'Equipe il giocatore ha parlato nel dettaglio del rapporto tra calcio e omosessualità.

La posizione di Clauss e l'omofobia nel mondo del calcio

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Purtroppo, come ben noto, nel mondo del calcio spesso il tema dell’omosessualità è un taboo. In Francia in queste ore ha fatto discutere il caso dell’attaccante del Nantes Mostafa Mohamed. Per motivazioni religiose l’egiziano salterà, per il terzo anno consecutivo, la giornata dedicata alla lotta contro l’omofobia, la transfobia e la bifobia. Ecco, invece, la posizione di Jonathan Clauss: “È un argomento malvisto. Alcuni giocatori non vogliono sentir parlare di omosessualità, pensano: ‘se accetto questa discussione la gente penserà che…’ Ma a me non importa, non ho problemi con la mia sessualità! Non capisco come le vite degli altri possano influenzarci quando non sono affari nostri. Mi dico: cosa c'entra con te?

Francia, Clauss: “La battaglia sull’omofobia nel calcio è infinita”- immagine 2

Pur avendo affermato di non essersi mai trovato nella situazione, Clauss parla anche della reazione che avrebbe al coming out di un compagno: “Direi: ‘Ok, bene, quindi?' Per me non cambierebbe nulla, ma per altri forse no. Alcuni giocatori direbbero: lo rispetto, gli dico buongiorno e arrivederci ma, a parte questo, non gli parlo. È molto complicato cambiare mentalità perché, per la maggior parte dei giocatori, lo standard è 'un uomo con una donna' e basta. Penso che sia una battaglia infinita, perché non saranno mai tutti d’accordo. Però il solo fatto che ci sia un dibattito è un problema”. La posizione di Clauss è quindi di totale accettazione, una visione purtroppo non condivisa da tanti calciatori.

L'attaquant de Nantes, Mostafa Mohamed, sera absent pour la journée de lutte contre l’homophobie en Ligue 1

💬 «C’est un match vital pour l’avenir du club. J’aurai une discussion avec lui», a commenté son entraîneur, Antoine Kombouaré

— Le Parisien (@le_Parisien) May 15, 2025

Completamente diverso, invece, il clima che vorrebbe creare il terzino francese: “Se ci sono giocatori omosessuali, si nascondono". Un problema grave per Clauss: “Mi piacerebbe che la notizia del coming out di un giocatore non avesse alcun impatto, positivo o negativo, sullo spogliatoio, ma non credo che giocherò abbastanza a lungo per assistere a questa situazione. Se un giocatore si sente a suo agio deve poterlo fare.