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Frank de Boer, attuale allenatore dell’Atlanta United nella Major League Soccer, è tornato a parlare della sua esperienza all’Inter. L’ha fatto senza giri di parole ai microfoni della testata olandese Voetbalzone.

di Davide Capano – Frank de Boer, attuale allenatore dell’Atlanta United nella Major League Soccer, è tornato a parlare della sua esperienza all’Inter. L’ha fatto senza giri di parole ai microfoni della testata olandese Voetbalzone....

Valentina Alduini

di Davide Capano -

Frank de Boer, attuale allenatore dell’Atlanta United nella Major League Soccer, è tornato a parlare della sua esperienza all’Inter. L’ha fatto senza giri di parole ai microfoni della testata olandese Voetbalzone.

Di seguito alcune sue dichiarazioni:

“Volevo cambiare struttura e cultura di quel club, visto che veniva da un lungo periodo senza successi. Mi sono trovato ad aver a che fare con un gruppo marcio. Volevo cacciare alcuni giocatori, ma non mi è stato permesso di farlo. Avrei dovuto spingere di più, se vuoi causare un cambiamento certe cose devi farle dall’inizio. Lì, a volte, dovevo parlare con i dirigenti. Troppi ridicoli giri di parole. Uno di loro una volta mi disse che non sarei stato allenatore dell’Inter se avesse saputo che non avrei fatto giocare il suo calciatore. È questa l’influenza che hanno lì. Sono contento di non soffrire più per questo”.

De Boer aveva chiesto “tre mesi di tempo” il 9 agosto 2016, giorno della sua presentazione. Invece il viaggio nel pianeta nerazzurro è durato meno! Troppo poco? Meritava forse un trattamento diverso? Un fatto è certo: il buon Frank sarà ricordato come colui che ha fatto il giro dell’Inter in 85 giorni senza disputare il Derby di Milano.

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