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Londra, si sa, è una delle metropoli più grandi al mondo e per questo motivo molte delle squadre che si affrontano nei principali campionati inglesi vengono proprio dalla capitale. Nella sola Premier League quasi metà dei club partecipanti condividono questa stessa città e tra queste ci sono Fulham e Tottenham. Nella loro lunga storia hanno visto però solo 48 giocatori indossare le due casacche con gli stessi colori e tra questi sono soprattutto gli attaccanti quelli più noti.
La punta bulgara nella sua carriera si è fatta apprezzare non solo per l'abilità nel segnare, ma soprattutto per l'incredibile tecnica. Pochi giocatori nella storia del calcio sono stati in grado di trattare il pallone con la stessa gentilezza di Berbatov. In patria gli è sufficiente metà stagione con il CSKA Sofia, dove in 14 partite segna 15 gol, per attirare l'attenzione delle big europee. Nel gennaio 2001 passa così al Bayer Leverkusen, di cui diventa una delle prime scelte in attacco l'anno successivo. In Germania rimane per 6 stagioni. Nell'estate del 2006 passa al Tottenham e in 2 stagioni, oltre a segnare 46 gol, regala agli Spurs, contribuendo con un suo gol, la vittoria della Coppa di Lega del 2008. Le ottime prestazioni convincono Sir Alex Ferguson a far di tutto per portarlo a Old Trafford, arrivando a spendere 38 milioni di euro. Con i Red Devils vince 2 campionati e il titolo di capocannoniere della Premier League nel 2010/11. È dopo l'esperienza con lo United che passa al Fulham dopo una sessione di mercato molto calda che vide protagoniste Fiorentina e Juventus prima della decisione di restare in Inghilterra. La punta bulgara chiude la sua carriera tra Monaco, Paok e Kerala Blasters. Con la sua nazionale detiene il record di gol segnati.
Attaccante mancino dalla gran velocità, il francese Saha attira le attenzioni del calcio inglese molto presto, a soli 20 anni. Con una prima esperienza in prestito al Newcastle, passa successivamente al Fulham nell'estate del 2000. Nel sud-ovest di Londra rimane per 4 stagioni, segnando 63 gol in 141 partite. Di questi, 27 solo il primo anno, quando i bianconeri si trovavano in seconda divisione. Con i Cottagers ha vinto la loro unica Intertoto della storia. Come per Berbatov, anche per lui Ferguson fa di tutto per averlo a sua disposizione, investendo 17,5 milioni di euro. In 5 stagioni fatica però a dare il meglio di sé, non riuscendo mai a raggiungere la doppia cifra in campionato. Il suo destino e quello della punta bulgara si incontrano direttamente nel 2008. Infatti, la scelta di acquistare Berbatov arrivò proprio a discapito dell'attaccante francese per i suoi numeri non soddisfacenti. In una recente intervista ha spiegato che la mancata convocazione per la finale di Champions League del 2008 lo convinse della necessità di dover cambiare aria. Nell'estate del 2008 passa così all'Everton, dove rimane per 3 stagioni e mezzo. Ne gennaio del 2012 arriva nel nord di Londra, al Tottenham, dove gioca un solo anno senza lasciare il segno. Chiude la carriera nel 2012/13 giocando prima per il Sunderland e poi per la Lazio senza segnare alcun gol.
Impiegato come punta, seconda punta e ala sinistra, è quarto per numero di presenze con la maglia degli Stati Uniti, nonché loro miglior marcatore a pari merito con Landon Donovan. Ha speso tutta la sua carriera giocando solo tra Inghilterra e Usa, indossando due maglie per ciascun campionato. Nell'isola del nord Europa, le maglie non sono che quelle di Fulham e Tottenham. Esordisce tra i professionisti in patria nel New England e dopo soli due anni attraversa l'oceano per arrivare letteralmente sulle sponde del Tamigi, al Fulham. Dei Cottagers diventa una vera e propria bandiera, giocando per 7 stagioni in due momenti diversi. Dopo un primo anno di rodaggio ottiene la titolarità, riuscendo poi a mantenere una buona media tra gol e assist. Nel 2011/12, in particolare, vive l'anno migliore, segnando 23 gol. Per questo motivo si fa avanti il Tottenham, acquistandolo dai rivali concittadini. Agli Spurs rimane una sola stagione faticando molto e quindi l'estate successiva torna in America con i Seattle. Dopo ancora un solo anno ritorna in Premier League nuovamente con i bianconeri del Fulham, ma solo in prestito con un contratto di 2 mesi per coprire la pausa del campionato statunitense e per dare il giusto addio alla squadra con cui ha giocato maggior parte della carriera. Con i Seattle gioca ancora per 5 anni prima di appendere gli scarpini al chiodo.
Si chiude con un centravanti inglese l'elenco degli attaccanti che hanno indossato le maglie di Fulham e Tottenham. Nato a Londra, cresce nell'Ipswich, con cui debutta a soli 17 anni in Coppa Uefa. Fin da subito dimostra di avere un buon senso del gol e considerando la giovane età, i 56 gol in 4 stagioni sono un risultato più che buono. Nel 2005 viene acquistato dal Charlton e in 2 anni raggiunge comodamente la doppia cifra. A questo punto anche le big iniziano a interessarsi ed è il Tottenham ad accaparrarselo alla cifra di quasi 25 milioni di euro, al tempo l'acquisto più costoso della storia degli Spurs. Le aspettative molto alte non vengono però ripagate nei due campionati che svolge nel nord di Londra. Nel 2009 quindi è ceduto al Sunderland. Nel nord d'Inghilterra fa una prima stagione mozzafiato, con 24 gol in Premier, ma dall'anno successivo inizia a faticare anche solo a raggiungere la doppia cifra. Passa prima all'Aston Villa, da cui viene ceduto in prestito nel 2013/14 al Fulham, per poi giocare gli ultimi anni di carriera in Championship tra Brighton e Derby County.
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