derbyderbyderby calcio estero Galles, le nuove regole del CT Bellamy: non si scambiano maglie e niente cellulari a tavola
Il Galles di Bellamy

Galles, le nuove regole del CT Bellamy: non si scambiano maglie e niente cellulari a tavola

Federico Iezzi
Federico Iezzi Collaboratore 
Divieto di usare il telefono nei pasti e no agli scambi delle maglie.
01:02 min

Tra le tante nazionali che in questi giorni si giocano l'accesso al Mondialec'è anche il Galles. I Draghi Rossi, nel girone J, stanno lottando per questo traguardo sotto la guida di Craig Bellamy. Per loro sarebbe la terza partecipazione alla competizione, dopo il 1958 e il 2022. Ma per raggiungere l'agognato obiettivo il loro tecnico ha rimposto al gruppo una serie di regole particolari. Tra queste, il divieto all'uso dei cellulari e allo scambio delle magliette con gli avversari.

L'impronta di Bellamy nel nuovo Galles

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In lotta per un posto nel Mondiale 2026 c'è anche il Galles. La squadra di Bellamy è stata inserita nel girone J con il Belgio, la Macedonia del Nord, il Kazakistan e il piccolo Liechtenstein. Pochi ci avrebbero mai creduto, ma i Draghi Rossi sono in corsa e ci credono ancora. Ma tutto questo è merito, anche, della disciplina ferrea imposta da Bellamy, che è stato nominato allenatore della Nazionale nel giugno del 2024. Il nuovo tecnico ha cercato di rilanciare il progetto, fondandolo su due capisaldi: gioco convincente e rigida routine.

Regole severe imposte per creare una mentalità vincente nelle menti dei calciatori. Lo aveva spiegato alcuni mesi fa in una intervista a SkySports: ci sono alcune cose, piccoli comportamenti, che per lui sono fondamentali e che i giocatori devono rispettare. Nessun gallese scambia la sua maglia con gli avversari a fine partita e durante i pasti, momento comunitario fondamentale, non si tocca il cellulare.

Le regole del tecnico

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Nell'intervista Bellamy ha anche spiegato la ratio dietro queste sue imposizioni, che possono spesso apparire troppo dure. Per quanto riguarda la prima, il divieto a scambiare maglie, lo ha spiegato così:"Questa è tra le mie regole non negoziabili. Perché? I giocatori hanno lavorato troppo per quella maglia. Non devono pensare di essere abbastanza bravi da regalarla. Quella è la nostra maglia, il nostro stemma. Non deve mai toccare terra. Adesso i ragazzi lo capiscono, sono d'accordo".

Diversa la motivazione che lo ha spinto a vietare l'uso del cellulare durante i pasti: "Quando siamo tutti intorno al tavolo dobbiamo stare insieme. Dobbiamo avere una cosa in comune: lo spirito di squadra. Ma io sono molto chiaro e non sono un poliziotto, sono cose che devono capire. Non sta a me dirti a che ora andare a letto, oppure controllare. Loro sono persone responsabili, sanno cosa gli fa bene e cosa fa male".