Serata da incorniciare per il Barcellona, che non solo stende con un nettissimo 5-1 un Siviglia sempre più irriconoscibile, ma riabbraccia anche uno dei più bei gioielli della cantera. 335 giorni dopo l'ultima volta, Gavi torna finalmente a vestire la maglia blaugrana e a calcare il terreno dello Stadio Olimpico Lluis Companys. Un momento che, come lui stesso ha confessato ai microfoni di Movistar, ha atteso e sognato per mesi e mesi. Quasi un anno dopo, è realtà.
Il momento
Gavi torna in campo 335 giorni dopo: “Ho sognato questo momento per mesi”
Barcellona, Gavi: "Sognavo questo momento da un anno"
—"Sono molto felice di tornare in squadra dopo tanto tempo. La verità è che sognavo questo momento da tanti mesi e sono grato ai miei compagni perché mi hanno reso tutto più facile. La cosa peggiore di questo lungo periodo è stata non essere al fianco della squadra. Vedere la propria squadra da fuori, in ogni partita, per quasi un anno, è molto difficile. Bisogna godersi ogni momento e dare valore alle cose. Anche questo è qualcosa che ho imparato e mi sento molto fortunato ad essere qui oggi. Quando tutti i tifosi e tutti i tuoi compagni di squadra ti amano e ti apprezzano, ti senti molto fortunato".
A lasciar spazio a Gavi per il suo ritorno in campo è stato Pedri, che ha messo personalmente al braccio del talento andaluso la fascia da capitano: "Non potrebbe andare meglio. Ringrazio Pedri per il gesto e tutti i tifosi per il calore che hanno sempre avuto nei miei confronti e che hanno dimostrato anche oggi. La fascia da capitano del Barcellona è il sogno di ogni bambino della cantera".
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