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Il pareggio del secolo. Che manda gli italiani sotto la doccia ripensando a cosa sarebbe successo se avessimo giocato così per tutta la partita. La Germania segna 3 gol solo nel primo tempo, l’Italia risponde con la doppietta di Kean e il rigore di Raspadori nel secondo. Finisce 3-3 ma basta ai tedeschi per regalarsi un viaggio in primissima classe verso la Final Four di Nations League. Affronterà una tra Portogallo e Danimarca. Noi invece dovremmo conquistarci la qualificazione al prossimo mondiale nel girone con la Norvegia.
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#GermaniaItalia 3️⃣-3️⃣
30’ rig. Kimmich; 36' Musiala; 45’ Kleindienst; 49’, 69’ #Kean; 95’ rig. #Raspadori#NationsLeague#Nazionale#Azzurri#VivoAzzurropic.twitter.com/hO5WqFkoht
— Nazionale Italiana ⭐️⭐️⭐️⭐️ (@Azzurri) March 23, 2025
C’è stata solo una squadra in campo. Quella bianconera, che non poteva celebrare meglio i 125 anni dalla fondazione della Federazione tedesca. Nagelsmann sceglie un 3-4-3 con Baumann in porta. Confermati Rudiger a destra, Tah centrale e Schlotterback a sinistra. Kimmich e Mittelstadt tutta fascia insieme a Stiller e Goretzka. In attacco ci sono Sané, Kleindienst e Musiala. Spalletti invece ne cambia 4: Gatti e Buongiorno nella linea a 3 di difesa. Di Lorenzo alto a destra al posto di Politano, accanto a Ricci. Anche Maldini inizia dal 1’. Le premesse sono buone ma non ci riesce nulla. 64% di possesso palla tedesco lasciano ben intendere che tipo di partita è stata e come i ragazzi dell’ex Bayern Monaco siano riusciti ad intrappolarci in una gabbia di passaggi asfissianti. Solo un tiro noi, innocuo, con Maldini. Loro 4 di cui 3 finiti alle spalle di Gigio: la partita si stappa con il rigore trasformato da Kimmich al 28’, procurato da Buongiorno che ha atterrato Kleindienst. Neanche il tempo di riposizionarsi che arriva il secondo, al quale non ci si crede. Ancora il 9 in maglia bianca costringe Gigio al miracolo, e mentre tutti protestano Musiala segna indisturbato a porta vuota. Ma c’è tempo anche per il 3-0. Di Kleindienst. Assist di Kimmich, Donnarumma la toglie dalla porta ma l’orologio di Marciniak suona.
Segna Keanal 49’. Forse e giustamente troppo sicuri del vantaggio, i tedeschi perdono un pallone che l’attaccante della Fiorentina prima recupera, poi scarica in porta con violenza. Ma è una nuova Italia. La versione vista nella ripresa attacca e lo fa senza paura, al punto che merita anche il 3-2 di nuovo con Moise. L’intesa di Politano e Raspadori, i napoletani scelti da Spalletti per aumentare la qualità e la velocità del gioco azzurro, è stata la chiave per aprire le maglie della Germania che soffre un corto circuito e al 73’ provoca un rigore revocato al Var. Giusta la decisione perché Di Lorenzo non era stato toccato dall’avversario come era sembrato. Netto invece il tocco con la mano al 93', Raspadori segna e manda a letto gli italiani con un macigno sul petto. Finisce 3-3....se solo ci fossimo svegliati prima.
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