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Il primo Bayern Monaco targato Vincent Kompany sta vivendo una metà di stagione piuttosto positiva. La squadra bavarese guida la Bundesliga con 4 lunghezze di vantaggio sulla prima inseguitrice, il Bayer Leverkusen. Il cammino in Champions League, invece, è stato contrassegnato da qualche battuta d'arresto. Ciò che invece non è cambiato rispetto alla storica tradizione bavarese è la straordinaria produzione offensiva, favorita dal solito Harry Kane. Anche quest'anno, il centravanti della nazionale inglese sta viaggiando con eccellenti numeri offensivi. Tuttavia, nell'ultimo periodo, l'ex Tottenham, complici anche i postumi di un infortunio muscolare, oltre ad aver avuto una lieve flessione sotto il profilo realizzativo, sta incontrando una difficoltà insolita.
Alla sua seconda annata in Germania, Harry Kane continua a segnare valanghe di gol, importanti e decisivi. Attualmente, il suo score prevede 22 reti messe a referto in 24 partite giocate. Di queste marcature, 16 sono state siglate in Bundesliga, il che lo rende il capocannoniere con una perfetta media di un gol a gara. In Champions League i centri sono 6, mentre le restanti 2 reti sono arrivate in Coppa di Germania.
Fino alla fine di novembre, l'attaccante britannico ha segnato con una regolarità straordinaria. C'è però una giornata particolare che è bene tenere a mente, esattamente il 22 di quel mese. Il Bayern Monaco affronta e supera l'Augsburg in casa per 3-0. Il tabellino recita un solo nome: quello, appunto di Harry Kane, autore di una tripletta. I primi due gol vengono segnati su rigore, mentre il terzo, arrivato nel recupero, no. Quest'ultimo centro rimane, ancora oggi, l'ultima rete segnata dal numero 9 su azione. Nelle successive 7 partite tra campionato e Champions League, a cavallo dell'infortunio, Kane è andato a segno soltanto due volte e solamente dagli 11 metri.
Momentum 💯 pic.twitter.com/mg2Y1PKCWK
— Harry Kane (@HKane) January 18, 2025
Due mesi di digiuno da gol su azione sono davvero un accadimento inusuale per uno degli attaccanti più prolifici e completi al mondo dell'ultimo decennio. Della serie anche i migliori piangono, ma il giocatore inglese saprà sicuramente lasciarsi alle spalle questa difficoltà nel più breve tempo possibile.
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