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Monaco, Hütter: “Il PSG è tra i migliori club d’Europa, ma tutto è possibile”

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L'allenatore del Monaco, Adi Hütter, è intervenuto quest'oggi in conferenza stampa per presentare la sfida con il PSG.
Luca Paesano
Luca Paesano Redattore 

All'antivigilia della sfida di tra il Paris Saint Germain e il Monaco, in programma venerdì sera alle ore 21:05 al Parco dei Principi, l'allenatore monegasco Adi Hütter ha parlato in conferenza stampa per presentare la partita. Al suo fianco anche il nuovo arrivato Moatasem Al Musrati, ultimo acquisto della finestra di calciomercato invernale. Oltre che delle aspettative sul contributo che potrà dare il calciatore, il tecnico ha poi analizzato la sfida con il PSG, soffermandosi anche sul momento di alcuni dei suoi singoli, tra cui Mika Biereth e Eliesse Ben Seghir.

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PSG-Monaco, le parole di Hütter in conferenza stampa

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Il tecnico ha espresso grande fiducia nelle qualità del nuovo acquisto, Moatasem Al Musrati: "Moatasem è un giocatore esperto, di 28 anni, con oltre 250 presenze al suo attivo, tra cui anche numerose partite di Champions League ed Europa League. Come avrete notato, davanti ai media è un po' più timido, ma in campo sa esattamente cosa deve fare. È un giocatore di possesso palla dotato di buone idee tecniche, ha buoni capacità di palleggio sia nel gioco corto che nei lanci lunghi, oltre a saper effettuare cambi sulle fasce.

La nostra area scouting lo seguiva già da diverso tempo. Ha giocato contro il Monaco in Europa League nel 2022, vincendo 2-0 con il Braga in Portogallo. In quella partita fu premiato come miglior giocatore in campo. Guardando le immagini, ha dimostrato le sue qualità anche al Besiktas. È molto interessante sui calci piazzati, con i colpi di testa. Ci può offrire una soluzione in più.

Non vediamo l'ora di scoprire cosa potrà darci e, ora che la competizione è aperta in questo settore, siamo felici di averlo qui. In ogni caso, si sta già allenando con noi e ha giocato la scorsa settimana in Turchia. È in buona forma, quindi sarà ovviamente pronto per il viaggio a Parigi. È qui anche per condividere la sua esperienza con i giovani giocatori in crescita, per aiutarli, consigliarli e supportarli. È il giocatore esperto che stavamo cercando, ma ve ne accorgerete in campo".

Il rinnovo con il Monaco fino al 2027

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Hütter ha parlato anche del suo recente rinnovo contrattuale con il club fino al 2027: "Innanzitutto, tutti sanno che sono molto felice qui a Monaco da quando sono arrivato, un anno e mezzo fa. Voglio continuare ad essere parte di questo progetto, proseguire questa avventura. Thiago (Thiago Scuro, direttore sportivo del Monaco, ndr) ha detto quali sono le nostre ambizioni per il futuro e devo dire che amo questo club, amo stare qui, soprattutto al centro sportivo, dove mi trovo bene. Vogliamo continuare a far crescere questa squadra, progredire insieme, e forse io sono l'allenatore giusto per questo, non sono solo di passaggio.

Mi piace impegnarmi in un progetto ambizioso a lungo termine. E credo che la mia mentalità e la mia personalità si adattino perfettamente all'AS Monaco. Quando la presidenza è soddisfatta dei risultati, è normale che la collaborazione continui. Il mio obiettivo è lavorare sodo ogni giorno e ottenere risultati. Se non fossi soddisfatto, non sarei più l'allenatore di questa squadra! Vogliamo continuare su questa strada, non è sempre facile perché ci sono grandi sfide, ma è questo che in fondo mi piace".

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Hütter sul Paris Saint Germain

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Il tecnico del Monaco ha poi analizzato l’imminente sfida contro il PSG, riconoscendone la grande forza: "Innanzitutto, bisogna dire che nessuna squadra in Francia è riuscita a batterli in questa stagione: solo l'Atlético Madrid è venuto a vincere al Parco dei Principi. Per me al momento sono una delle migliori squadre d'Europa. Ci hanno battuto qui a dicembre, ma anche al Champions Trophy di Doha, dove però la partita è stata più serrata. Loro sono stati più bravi di noi, ma se fossimo andati ai rigori, nessuno sa cosa sarebbe successo. Al momento sono molto forti, ma mi piace sempre andare lì per dare il massimo ed essere competitivo. E se la partita è bella, tutto è possibile!"

Alla domanda se il PSG sia la squadra più forte che il Monaco ha affrontato in stagione, Hütter ha risposto: "Abbiamo appena giocato contro l'Inter, che è una squadra molto importante, anche se non possiamo paragonare lo stile di gioco di queste due squadre. Devo dire che anche l'Arsenal è stata una sfida molto complicata. Ciò che è certo è che hanno giocatori molto bravi e che al momento stanno giocando un calcio impressionante. Ma tornando alla domanda, penso che Inter, Arsenal e Paris Saint Germain siano le tre squadre più forti che abbiamo affrontato in questa stagione".

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Le scelte offensive: Embolo e Biereth insieme?

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Hütter ha parlato della possibilità di schierare Embolo e Biereth contemporaneamente: "La partita contro l'Auxerre ha dimostrato che sono capaci di giocare insieme. Dopo la partita ho detto che avremmo potuto giocare con due attaccanti, ma che secondo me Breel e George hanno un profilo simile. È possibile giocare in due e voglio avere diverse possibilità tra le mani, a seconda della forma attuale. Possiamo giocare con tre o quattro difensori, due o tre numeri 10 e uno o due attaccanti. Vedremo come giocheremo contro il PSG. Dovremo saper soffrire e, se dimostreremo le nostre qualità e il nostro calcio, sono curioso di vedere se saremo capaci di fare qualcosa".

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Hütter sulla gestione di Ben Seghir

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Infine, Hütter ha parlato del giovane talento Eliesse Ben Seghir, che dopo un buon avvio sta vivendo ora un periodo decisamente più delicato: "Dobbiamo stare attenti alle aspettative nei suoi confronti, che potrebbero essere troppo alte. Per lui questa è solo la prima stagione intera, in cui è nel pieno possesso delle sue capacità fisiche. L'anno scorso ha avuto due infortuni e rimane un giocatore molto giovane che ci ha aiutato molto all'inizio della stagione.

A volte, all'inizio della carriera di giovani talenti come Eliesse, si verificano alti e bassi, quindi bisogna avere pazienza. Il mio ruolo è anche quello di proteggere i giocatori e sono certo che lo vedremo di nuovo esibirsi alla grande molto presto. Al momento non è al meglio della forma, ma è giovane e non ho dubbi che tornerà al top".

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