Oggi ci sono 73 club inglesi associati a pentenziari

Ian Wright: “A 19 anni ero in carcere, il calcio mi ha salvato”.

Ian Wright: “A 19 anni ero in carcere, il calcio mi ha salvato”. - immagine 1
Un pena detentiva di due settimane per delle multe non pagate. L’ex calciatore inglese ha vissuto a quell’età il periodo più buio della sua vita. Dopo il carcere Ian ha lavorato come muratore, prima di spiccare il volo e diventare una stella...
Matteo Murru

Un pena detentiva di due settimane per delle multe non pagate. L’ex calciatore inglese ha vissuto a quell’età il periodo più buio della sua vita. Dopo il carcere Ian ha lavorato come muratore, prima di spiccare il volo e diventare una stella del Crystal Palace e in seguito dei Gunners.

Oggi aiuta i detenuti

Più di 500 presenze in Inghilterra, più di 200 gol. Ian oggi è ricordato per il suo calcio e per i suoi numeri, ma lui non ha dimenticato nulla del suo passato. Qualche giorno fa, l’ex Arsenal ha visitato il carcere di Pentonville, penitenziario che dista un miglio a piedi dall’Emirates Stadium e ha partecipato ad una cerimonia di laurea per 15 detenuti che hanno completato la qualifica d’allenatore della FA. Ian Wright infatti, al fianco dell’ex presidente dell’Arsenal David Dein, ha avviato un progetto di gemellaggio tra il club e le carceri affinché i prigionieri possano dare una svolta alla propria vita una volta usciti.

Ian Wright: “A 19 anni ero in carcere, il calcio mi ha salvato”.- immagine 2

Sul delicato tema è intervenuto lo stesso Wright, memore della sua esperienza“Quando ho avuto la mia opportunità al Palace, a 22 anni, ero pronto perché mi ero allontanato dagli elementi negativi della mia vita, facendo cose stupide.“Il calcio mi ha salvato la vita, ma le persone sono ancora indecise se dare una possibilità a un delinquente”.

tutte le notizie di

Se vuoi approfondire tutte le tematiche sul mondo del calcio senza perdere alcun aggiornamento, rimani collegato con Derbyderbyderby per scoprire tutte le news di giornata.