Clásico Rosarino

Il Clásico Rosarino, Newell’s Old Boys-Rosario Central

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Il Clásico Rosarino non è solo un incontro di calcio, ma un fenomeno sociale che divide e unisce la città di Rosario. La rivalità tra le tifoserie è spesso sfociata in violenti scontri. Newell's e Rosario giocheranno domenica alle ore 21.
Michele Bellame Redattore 

Il Clásico Rosarino è un incontro di calcio che vede affrontarsi le due squadre più importanti di Rosario, in Argentina: il Newell's Old Boys e il Rosario Central. Questo derby, che vanta una storia ricca e affascinante, ha avuto inizio nel 1905 e continua a essere disputato ancora oggi, rendendolo il clásico più antico del paese tra quelli ancora attivi. Considerato uno degli incontri più seguiti e appassionanti dell'Argentina, è anche noto per essere uno dei più pericolosi, con numerosi episodi di scontri tra le tifoserie (e con la polizia) che hanno portato a feriti gravi e persino a morti.

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Il Clásico Rosarino non è solo un incontro di calcio, ma un evento che racchiude oltre un secolo di storia, passione e rivalità. Non è solo un evento sportivo, ma un fenomeno sociale che divide e unisce la città di Rosario. Le famiglie spesso si schierano con una delle due squadre, creando una divisione che si riflette nella vita quotidiana. La rivalità ha anche un impatto economico, con un aumento delle vendite nei negozi di articoli sportivi, ristoranti e bar durante i giorni del derby.

Newell's e Rosario giocheranno domenica alle ore 21. Il match sarà valido per la sesta giornata della prima fase della Primera Division Argentina.

Origini della Rivalità

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La rivalità tra Newell's Old Boys e Rosario Central, conosciuta come il Clásico Rosarino, affonda le sue radici alla fine del XIX secolo. Rosario Central fu fondato nel 1889 come club per i lavoratori delle ferrovie, mentre Newell's Old Boys nacque nel 1903 da un gruppo di immigrati inglesi e tedeschi. Fin dall'inizio, i due club rappresentarono diverse classi sociali: Rosario Central era legato alla classe operaia, mentre Newell's era associato alla classe media e alta. Le differenze fra le classi sociali, sono alla base della maggior parte delle rivalità sportive. Le acrimonie geografiche, sociali e culturali, sono le motivazioni primarie per le quali ci sono rivalità fra le squadre e le relative tifoserie. A prescindere dalla competitività delle squadre e delle categorie, le differenze che primeggiano sono tutt'altro che sportive.

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Il primo incontro ufficiale tra le due squadre si tenne il 18 giugno 1905, con una vittoria del Newell's per 1-0, grazie a un gol di Faustino González. Da allora, il derby è diventato un evento carico di emozioni e tensioni, non solo sul campo ma anche nelle strade di Rosario.

Il Ruolo della Beneficenza e dei Soprannomi, e gli scontri fra le tifoserie

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Uno degli episodi più significativi che alimentò la rivalità risale agli anni '30, quando Rosario Central rifiutò di giocare un'amichevole di beneficenza contro il Newell's per raccogliere fondi per un ospedale che curava malati di lebbra. Questo rifiuto valse al Rosario Central il soprannome di "Canallas" (canaglie), mentre i tifosi del Newell's furono etichettati come "Leprosos" (lebbrosi) in risposta.

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La rivalità tra le tifoserie è spesso sfociata in violenti scontri, sia dentro che fuori dagli stadi.

Nel 2013, dopo una partita tra Lanus e Newell's, un tifoso del Rosario Central uccise due sostenitori del Newell's con un'arma da fuoco, ferendo anche una donna e una bambina.

Nel 2014, durante un clásico, due tifosi del Rosario Central persero la vita: uno fu colpito da un'arma da fuoco, l'altro accoltellato. Altri sei rimasero feriti.

Dopo una vittoria del Rosario Central per 1-0 nel 2023, una tifosa di 32 anni, Ivana Paula Garcilazo Bellón, fu uccisa da una pietra lanciata da presunti tifosi del Newell's mentre attraversava la città in moto.

Nel novembre 2024, due tifosi del Rosario Central, tra cui il capo della "BarrabravaAndrés 'Pillín' Bracamonte, furono uccisi a colpi di arma da fuoco vicino allo stadio Gigante de Arroyito dopo una sconfitta contro il San Lorenzo