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Ispirato da King Kazu, Benza va ancora forte a 49 anni e gioca col figlio

Il Kazu Miura dello Zimbabwe si chiama Innocent Benza: in campo a 49 anni “Ringrazio Dio”

Il Kazu Miura dello Zimbabwe si chiama Innocent Benza: in campo a 49 anni “Ringrazio Dio”

La storia di Innocent Benza, 49enne proprietario-giocatore e vice-capitano dell’Herentals, che si ispira a Miura e non vuole smettere di giocare nonostante i chili di troppo...

Davide Capano

Qualcuno in Zimbabwe vorrebbe emulare Kazuyoshi Miura. È il caso del 49enne Innocent Benza che, pur non avendo il profilo da star del giapponese, non ne vuole sapere di mollare il pallone. Dicono che sia troppo vecchio per giocare, nella massima serie locale, con l’Herentals, squadra di Harare di sua proprietà, dove fa coppia in attacco col figlio Tinotenda. Ma Benza senior, che mercoledì ha compiuto gli anni, non si fa influenzare dagli attacchi della critica e, con modelli come King Kazu a cui guardare, non è pronto a rinunciare al campo. Finché altri, come la leggenda giapponese, lo fanno, e ricevono anche riconoscimenti e congratulazioni dalla FIFA, Benza non appenderà gli scarpini al chiodo. Si sente forte anche in vista della ripresa del calcio domenica, quando il suo team affronterà il Dynamos, campione della Premier Soccer League.

“Vorrei ringraziare Dio, per avermi tenuto in forma e per vedere ancora una volta

questo giorno (il suo 49esimo compleanno, ndr) – ha dichiarato Innocent a The Herald –. Il dono della vita è il più speciale che si possa ottenere. Sono davvero grato per questo. Vorrei ringraziare i miei compagni di squadra, la famiglia e gli amici per essere stati lì per me. E penso che il giorno sia arrivato in un momento ideale, dato il mio forte interesse per il calcio. Dopo esser stato a lungo senza giocare, adesso siamo tornati. È un enorme sollievo per noi, come giocatori, tornare a fare ciò che amiamo da sempre. Il fatto che giocheremo contro il Dynamos, nella nostra partita di apertura della Chibuku Super Cup, è abbastanza motivante e, dai miei compagni, posso solo chiedere qualche buona prestazione per rendere più pepata la mia giornata. Questo è il regalo che chiedo loro, se possono consegnarmelo, sarò felice. Ma, nel complesso, sono felice per il dono della vita”.

Benza non ci pensa proprio a ritirarsi: “Beh, mi sento in forma e non vedo l’ora di scendere in campo, giocherò fino a quando le mie gambe non potranno più portarmi, perché per ora ci sono ancora molto. Ho un sistema di allenamenti speciale e seguo una dieta sana. Giocherò per un paio d’anni a venire e non sono ancora in grado di dire quando appenderò le scarpe al chiodo”.

Poi cita il suo mito Miura: “È bello sapere che ci sono altri, anche più grandi, che hanno anche deciso di giocare il più a lungo possibile. Kazu è un esempio calzante, prendete ispirazione da atleti così top e dite a voi stessi che, se possono farlo loro, allora potete farlo anche voi perché siamo tutti esseri umani. Dopo la pandemia siamo tutti incoraggiati a fare esercizio e a prenderci cura del nostro corpo e, se sto fornendo un’ispirazione, anche per una sola persona, giocando a calcio alla mia età, allora sono felice di fare la differenza”.

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