La carriera di Lionel Messi è la più pura storia cristiana, ha assicurato il primo ministro ungherese, l’ultranazionalista Viktor Orbán, in un’intervista pubblicata dal quotidiano sportivo Nemzeti Sport. “La discussione è risolta. Lionel Messi è il più grande”, ha detto il 58enne leader magiaro, sollecitato sui recenti Mondiali vinti dall'Argentina, aggiungendo che la storia della Pulce è “come è scritta nella Bibbia: il piccolo sarà più grande”.
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“Il più piccolo sarà il più grande”: Orban scomoda la Bibbia per parlare di Leo Messi…

LUSAIL CITY, QATAR - DECEMBER 18: Lionel Messi of Argentina celebrates with teammates and the FIFA World Cup Qatar 2022 Winner's Trophy after the team's victory during the FIFA World Cup Qatar 2022 Final match between Argentina and France at Lusail Stadium on December 18, 2022 in Lusail City, Qatar. (Photo by Clive Brunskill/Getty Images)
“Difficilmente esiste una storia cristiana più pura di questa”, ha detto il premier dell’Ungheria, noto per il suo amore per il calcio e che era presente in Qatar durante le semifinali e la finale. Orbán ha anche sottolineato che in Argentina-Francia è stato anche chiaro chi sia il nuovo “pretendente al trono”, ricordando come il francese Kylian Mbappé abbia segnato tre gol in una sola partita.

Per quanto riguarda i Mondiali in generale, Orbán ha dichiarato che sono stati “particolari e straordinari”, in quanto i primi ad essere organizzati in un Paese arabo, dove “il calcio arabo ha mostrato la sua forza grazie alla selezione del Marocco”. Si è anche congratulato con gli organizzatori della Coppa del Mondo, dicendo che avrebbero potuto spendere i soldi investiti nella costruzione di nuovi grattacieli, ma “hanno deciso di ospitare il mondo, che è un atto generoso di cui il mondo del calcio dovrebbe essere grato”.
L’Ungheria, che negli anni Cinquanta aveva una delle squadre più forti del mondo, non si è qualificata a nessun Mondiale da Messico 1986, anche se negli ultimi anni è migliorata ancora, così Orbán ha affermato che “entro il 2030 la Nazionale sarà essere in grado di brillare come prima”.
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