IL PARERE DEL CAPO DELLA CBF

Il post-Tite può essere straniero: la Seleçao allenata da un non brasiliano non è più un tabù…

Il post-Tite può essere straniero: la Seleçao allenata da un non brasiliano non è più un tabù… - immagine 1
Ednaldo Rodrigues ha commentato la possibilità che il successore di Tite possa essere straniero. Per due volte nella sua storia la Seleção ha avuto due allenatori “forestieri”: un portoghese nel 1944 e addirittura un argentino nel 1965

Davide Capano

Il presidente della Confederazione Brasiliana di Calcio (CBF), Ednaldo Rodrigues, nel fine settimana ha lasciato aperta la possibilità che il successore di Tite, che lascerà la panchina della Seleção dopo i Mondiali del Qatar, sia uno straniero. “Ne parleremo dopo i Mondiali, ma non abbiamo pregiudizi nei confronti di alcuna nazionalità. Può essere straniera o brasiliana, purché competentee coinvolto realmente con ciò di cui il calcio brasiliano ha bisogno”, ha detto Rodrigues in un evento in cui ha presentato un nuovo sponsor per la selezione verdeoro.

Il post-Tite può essere straniero: la Seleçao allenata da un non brasiliano non è più un tabù…- immagine 2

Nel corso della sua storia, la Nazionale di calcio maschile brasiliana, la più titolata al mondo con cinque titoli mondiali, è stata guidata solo in due fugaci occasioni da allenatori nati in un altro paese. La prima fu con il portoghese Jorge Gomes de Lima, meglio noto come Joreca, nel 1944; e la seconda con l’argentino Filpo Núñez, nel 1965.

Inoltre, tra i tifosi c’è una certa opposizione all’inserimento di un commissario tecnico “forestiero”. Un sondaggio dell’istituto Datafolha, pubblicato lo scorso agosto, ha indicato che il 55% della popolazione del Paese è contrario a questa possibilità, mentre il 30% ritiene che sarebbe una buona idea e l’8% è indifferente.

Il post-Tite può essere straniero: la Seleçao allenata da un non brasiliano non è più un tabù…- immagine 3

Alla stampa è venuta in mente la possibilità dello spagnolo Pep Guardiola, guida del Manchester City, ma ora l’indiziato principale sarebbe il portoghese Abel Ferreira, che continua a trionfare con il Palmeiras, col quale è stato incoronato campione della Copa Libertadores 2020 e 2021, ed è molto vicino a ottenere lo scudetto quest’anno. L’elenco dei possibili candidati brasiliani comprende anche Dorival Júnior del Flamengo e Fernando Diniz del Fluminense.

Il post-Tite può essere straniero: la Seleçao allenata da un non brasiliano non è più un tabù…- immagine 4

Alla domanda se Ferreira, Dorival e Diniz sono in quella lista di possibili eredi di Tite, Rodrigues ha affermato che “sarebbe ingiusto menzionare solo questi tre” perché “il calcio brasiliano ha una vasta fonte di grandi allenatori”. “Non voglio dimenticare nessuno di loro; ratifico quei tre che cita, ma vorrei citare altri dieci nomi”, ha concluso il capo della CBF.

 

tutte le notizie di