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Il Rosario Central ha inaugurato all'esterno del Gigante de Arroyito un busto di Miguel Angel Russo. Il club ha poi fatto spargere ai familiari le ceneri sul campo dello stadio, come richiesto dallo stesso tecnico. L'argentino ha lasciato un ricordo indelebile in squadra, allenata in cinque diverse occasioni nella sua lunga carriera. Per il Rosario Central rimangono indimenticabili i due trofei vinti da Russo sulla panchina gialloblu.
Questa domenica si sono compiute le ultime volontà di Russo. La richiesta del tecnico era chiara: una volta lasciato questo mondo, le sue ceneri sarebbero dovute essere sparse sul campo del Rosario Central. Così è stato. Il club, con un post sui social, ha informato i tifosi di aver permesso ai familiari del tecnico di compiere il suo ultimo desiderio. "È stato un momento intimo e ricco di emozioni", si legge nel messaggio.
L'omaggio a Russo non si è limitato a questo. Fuori dal Gigante de Arroyito, infatti, è stato anche inaugurato un busto dell'allenatore, realizzato dallo scultore Matias Fernandez. Oltre al classico sorriso dell'argentino si possono vedere lo stemma del Rosario Central ai piedi dell'opera e l'ultimo trofeo vinto con i gialloblu, la Copa de la Liga Profesional nella stagione 2022/23. Sempre nello stesso messaggio social, il club ha ringraziato tutti coloro che hanno reso possibile questo omaggio.
Russo ha lasciato un ricordo indelebile nella città di Rosario, sia per i trofei vinti sia per la sua personalità che lo hanno reso celebre in tutte le squadre da lui allenate. Con le Canallas ha vinto la Copa sopra citata e un campionato di Primera Nacional nella stagione 2012/13. Tutti i club per cui è passato hanno omaggiato il tecnico. Tra i momenti più toccanti c'è certamente quello vissuto alla Bombonera dal Boca Juniors, l'ultima squadra guidata da Russo.
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