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LA MALEDIZIONE DEL POST-BALE

Il Tottenham ha venduto i “magnificent seven”: erano arrivati coi soldi di Bale

Marco Alborghetti

Con Lamela al Siviglia, il Tottenham ha venduto i 7 giocatori acquistati con la cessione di Gareth Bale nel 2013.

Dopo il suo exploit al Tottenham, Gareth Bale non è mai esploso definitivamente, ma pare che a rimetterci non si stato solo il gallese.

Con la sua cessione nel 2013, infatti, gli Spurs hanno incassato 101 milioni di euro (fonte transfermarkt, decimo colpo di mercato della storia), e per rimpiazzarlo a dovere, la società decise di acquistare ben 7 giocatori, rinominati "The magnificent seven": Erik Lamela dalla Roma (30 mln), Roberto Soldado (Valencia, 30 mln), Christian Eriksen(Ajax, 14,15 mln), Paulinho (Corinthians, 19,73 mln), Chadli (Twente, 8,15 mln), Vlad Chiriches (Steaua Bucarest, 9,50 mln) e Etienne Capoue (Tolosa, 11 mln), per un totale di circa 123 milioni.

Un organico che sulla carta avrebbe dovuto far crescere esponenzialmente gli Spurs negli anni, portandoli a combattere per obiettivi ambiziosi, ma così non è stato.

Dopo due stagioni, infatti Soldado venne ceduto al Villareal per 16 milioni. Stesso destino per Paulinho per dopo un biennio passò al Guanghzhou per 14 milioni. Toccò anche a Capoue trasferirsi al Watford per 9 milioni e Chiriches, che nel 2015 passò al Napoli per 7 milioni.

Le vere plusvalenze arrivarono a partire dal 2016, quando Chadli passò al West Bromwich Albion per 15,20 milioni e Christian Eriksen, passato nel 2020 all'Inter per 27 milioni. Erik Lamela in questa sessione di mercato è passato al Siviglia in prestito, ma coinvolto nella trattativa che ha portato a Londra Bryan Gil.