Impronte digitali per accedere allo stadio: Burgos multato di 200.000 euro!

Il Burgos, club castigliano militante in seconda divisione spagnola, ha ricevuto una multa di 200.000 per aver chiesto le impronte digitali di tutti i tifosi per accedere allo stadio El Plantío.

Protezione dei dati non rispettata, arriva la multa per il Burgos

L'Agenzia spagnola per la protezione dei dati ha notificato al Burgos una multa di 200.000 euro. Il motivo? Il club castigliano, attualmente al decimo posto in LaLiga2, non ha rispettato la legislazione sulla protezione dei dati avendo chiesto le impronte digitali a tutti i tifosi all'ingresso dello stadio El Plantío.

La legislazione spagnola considera i dati biometrici ad alto rischio e la loro richiesta va sempre giustificata. Il Burgos, tuttavia, non dovrà pagare per intero la multa, dal momento che lo stesso club riconoscerà la propria responsabilità. Dunque il club pagherà 120.000 euro.

Le indagini...

L'Agenzia spagnola per la protezione dei dati ha avviato le indagini a seguito delle denunce da parte di diverse persone, tra cui anche minori, che si erano lamentate sulle modalità di accesso allo stadio. Insomma, senza aver firmato alcun documento sul trattamento dei dati personali, i tifosi del Burgos hanno storto il naso di fronte a questa situazione.

Il Burgos ha introdotto il sistema biometrico di registrazione delle impronte digitali per accedere allo stadio nel novembre 2022 dopo una verifica effettuata dalla Liga. Dal febbraio 2023, però, il club non avrebbe l'obbligo di  richiedere le impronte digitali. Dato che questo sistema di controllo degli accessi allo stadio non rispettava diversi requisiti, l'Agenzia spagnola ha ritenuto non necessaria la richiesta delle impronte digitali di tutti i tifosi.

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