Italiani in Canada

Insigne e Bernardeschi: Italians do it better, una nuova vita in Canada

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Dopo anni trascorsi da avversari in Serie A, Bernardeschi e Insigne ora condividono il campo nel Toronto FC: il capitano firma una doppietta ‘alla Robben’ nel 6-1 a Montreal, dopo Euro 2020, esaltando talento e intesa protagonisti in MLS
Michele Bellame
Michele Bellame Redattore 

Italians Do It Better. Era il 1987 e Madonna lo dichiarava prepotentemente nel video di “Papa Don't Preach”. Quando qualcuno di noi fa bene altrove, e la carta d'identità è tricolore, fa sempre piacere. Insigne e Bernardeschi hanno scelto un'altra strada, verso il tramontare della loro carriera. La vittoria di stanotte, ora italiana, del Toronto italiano contro il Montreal, ha la firma precisa di Federico Bernardeschi che è stato autore di una doppietta. L'ex giocatore di Fiorentina e Juventus, è stato protagonista assoluto nel derby canadese di MLS tra Toronto e Montreal, segnando una doppietta da capitano.

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Il primo gol, realizzato con una splendida azione “alla Robben”, ha infiammato social e telecronisti. Nonostante il successo per 5-1 e la seconda vittoria consecutiva, il Toronto FC resta in fondo alla classifica della Eastern Conference. Bernardeschi, al suo arrivo nel 2022 insieme a Insigne, continua a brillare individualmente nonostante le difficoltà del club.

🇮🇹 Federico Bernardeschi v Montreal

⚽️ 2 goals

🅰️ 1 assist

👀 4 chances created

🤺 4 duels won

What a game from the Italian star as they beat rivals Montreal 6-1 away from home.#TFCLive#TorontoFC#MLSpic.twitter.com/cMt8sICTrP

— MLSeli (@MLSELI) May 17, 2025

Insigne e Bernardeschi: prima avversari, ora compagni in Canada

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Scegliere Toronto non è come fare l'erasmus, che stai sei mesi, al massimo un anno, in una nazione diversa, e poi torni a casa. Scegliere il Canada è una scelta di vita. Indubbiamente corroborata da quanti zero ci sono sullo stipendio offerto. I due calciatori italiani hanno scelto il Canada nella stessa estate, dopo l'Europeo vinto dalla selezione di Mancini nel 2021. Bernardeschi ha firmato con il club il 15 luglio 2022 , mentre Insigne ha siglato un pre-contratto l'8 gennaio 2022, con decorrenza dal 1º luglio dello stesso anno. Entrambi sono legati al Toronto con contratti quadriennali fino al 2026. Federico Bernardeschi e Lorenzo Insigne hanno entrambi contribuito al successo dell'Italia a UEFA Euro 2020, torneo disputato nell'estate 2021.

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Bernardeschi, convocato dal CT Roberto Mancini, ha avuto un ruolo decisivo nelle fasi finali del torneo. Nella semifinale contro la Spagna, ha trasformato uno dei rigori nella vittoria per 4-2 ai tiri di rigore. Nella finale contro l'Inghilterra, subentrato nel secondo tempo supplementare, ha segnato il quarto rigore italiano nella serie conclusasi 3-2, contribuendo al secondo titolo europeo dell'ItaliaInsigne, anch'egli convocato da Mancini, ha indossato la maglia numero 10 e ha giocato da titolare in sei delle sette partite del torneo. Ha segnato due gol: il primo nella partita inaugurale contro la Turchia e il secondo nei quarti di finale contro il Belgio, con il tiraggiro suo marchio di fabbrica. Nella finale contro l'Inghilterra, Insigne è partito titolare e ha disputato un ruolo importante fino alla sua sostituzione nel secondo tempo.

Insigne e Bernardeschi, carriere a confronto

Una vita tinta d'azzurro

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Appartengono alla stessa generazione pur avendo tre anni di differenza. Insigne ha legato tutta la sua carriera al Napoli indossando la fascia di capitano dall'autunno del 2019 quando Hamsik andò in Cina, al Dalian allenato all'epoca da Rafa Benitez. Tranne gli anni della crescita, trascorsi sotto la sapiente guida del Boemo ZemanInsigne ha giocato nel Napoli dal 2012 al 2021, prima della rivoluzione del secondo anno di Spalletti, che ha portato il terzo scudetto tinto d'azzurro. Ha avuto tanti allenatori in maglia azzurra: Mazzarri lo ha fatto debuttare nel calcio dei grandi, rendendolo l'erede di Lavezzi passato al Paris Saint GermainBenitez, nel biennio 2013/2015, lo ha perfezionato nella fase difensiva, poi Sarri l'ha consacrato tecnicamente e tatticamente come esterno di sinistra. Con Ancelotti, checché cronache rosa possano riportare, Insigne aveva un buon rapporto: nel fluido 442 che aveva tentato di improntare nel biennio napoletano, Insigne svariava liberamente su tutto il fronte offensivo senza gli stretti dettami del predecessore Sarri. Infine, con Gattuso SpallettiInsigne ritornava ad essere unicamente il terzo di sinistra nel tridente offensivo.

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L'esplosione a Firenze e gli equivoci in bianconero

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Bernardeschi ha cambiato spesso pelle per trovare una definitiva collocazione tattica, soprattutto negli ultimi anni alla Juventus. Nel suo percorso in viola, nelle giovanili, e nell'anno in prestito al CrotoneBernardeschi ha trovato spazio principalmente come trequartista e come esterno d'attacco. Negli anni alla Fiorentina, sotto la guida di Montella prima e Sousa poi, Bernardeschi ha giocato in attacco. Approdato alla Juventus nel 2017, si alterna in attacco con i tanti campioni in bianconero. Con l'arrivo di Sarri, nel campionato 2019/2020, iniziano gli equivoci tattici del talento carrarese: infatti, trova un solo gol contro la Sampdoria. L'anno successivo, con Andrea Pirlo, le cose non vanno meglio: per la prima volta, non trova la rete in nessuna delle competizioni stagionali, fino ad arrivare alla rottura con l'allenatore bianconero. Infine, il suo andamento non migliora con il ritorno di Massimiliano Allegri, che lo schiera spesso come quinto di centrocampo. Bernardeschi quindi non rinnova il contratto e lascia la Juventus dopo cinque anni.