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Il Paris Saint-Germain potrebbe dover fare a meno di Joao Neves per una delle partite più importanti dell’inizio della prossima stagione. Il giovane centrocampista portoghese, tra i migliori prospetti della nuova generazione, è stato espulso nella finale della Coppa del Mondo per Club persa senza appello dal PSG contro il Chelsea con il risultato di 3-0. Un episodio che, oltre a rappresentare un’umiliazione sportiva per i parigini, potrebbe avere ripercussioni anche sul futuro immediato della squadra.
Joao Neves è stato espulso all’84° minuto dopo aver tirato i capelli a Marc Cucurella, in risposta a un precedente contatto fisico da parte del giocatore del Chelsea. Un gesto evidente di frustrazione, arrivato in una serata già segnata dal dominio inglese e dal nervosismo crescente tra i giocatori del PSG. In un primo momento, l’arbitro iraniano Alireza Faghani aveva ammonito il portoghese, ma il VAR ha poi corretto la decisione portando al cartellino rosso diretto.
Secondo quanto riportato dal regolamento disciplinare della FIFA, più precisamente all’articolo 69.2, comma c, le espulsioni ricevute nell’ultima partita di una competizione ufficiale, come appunto una finale, e non scontate in quella sede, si applicano automaticamente al primo incontro ufficiale successivo del club. Nel caso del PSG, questo si traduce in una squalifica per Joao Neves nella Supercoppa Europea del 13 agosto, quando la squadra di Luis Enrique affronterà il Tottenham, vincitore dell’Europa League. Una perdita pesante per i parigini, che contavano su Joao Neves per dare equilibrio e qualità alla mediana in una sfida che potrebbe già orientare l’inizio della nuova stagione.
Ma i problemi disciplinari per il club francese non finiscono qui. Anche l’allenatore Luis Enrique è finito sotto i riflettori dopo essere stato ripreso mentre colpiva con una leggera manata l’attaccante Joao Pedro nel tunnel degli spogliatoi. Un gesto impulsivo, probabilmente nato dalla frustrazione per la prestazione della squadra, che però potrebbe non passare inosservato alla FIFA. L’allenatore spagnolo, nel post-gara, ha ammesso l'accaduto definendolo “un gesto evitabile”, e ha voluto minimizzare, ringraziando i suoi giocatori, tra cui Kimpembe e Donnarumma, per aver cercato di calmarlo in quel momento di tensione.
Al momento, la FIFA non ha ancora comunicato alcuna decisione in merito, ma resta aperta la possibilità di sanzioni disciplinari nei confronti dell’ex tecnico della Spagna, anche in assenza di un cartellino sul momento. Con un’estate già intensa per il PSG, tra nuovi acquisti e la pianificazione della prossima stagione, queste situazioni extra-campo rischiano di complicare ulteriormente la preparazione per il primo trofeo stagionale. I tifosi parigini attendono con ansia notizie ufficiali, sperando di poter contare su Joao Neves per la Supercoppa e augurandosi che la federazione possa valutare con equilibrio quanto accaduto.
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