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La doppia spunta blu dei Millonarios, il River Plate recluta ragazzini via WhatsApp: 7000 video inviati e 40 selezionati

El más grande alla scoperta di talenti via WhatsApp...

Niente osservatori in giro per le regioni causa coronavirus? Il River Plate si adegua e inaugura un originale metodo per reclutare giovani talenti: WhatsApp!

Davide Capano

Quando la doppia spunta blu può far svoltare una carriera. L’area Scouting del River Plate ha implementato una nuova procedura per scoprire e reclutare calciatori di primo livello nati tra 2004 e 2014. Sia argentini che del resto del Sudamerica. Li invita a inviare i loro video al club tramite WhatsApp. Il padre dell’idea è Gustavo Grossi, coordinatore delle giovanili.

Il confinamento provocato dal Coronavirus, quindi, non ha frenato il lavoro di reclutamento dei Millonarios che hanno progettato questa metodologia innovativa. Attraverso un telefono cellulare, e con l’aiuto della nota applicazione di messaggistica istantanea, chiunque può contattare la società per mostrare le sue abilità.

Il team argentino, infatti, invita a inviare filmati di meno di 5 minuti via Whatsapp con nome, cognome, categoria e ruolo. Le registrazioni devono riguardare partite ufficiali. Saranno i dieci reclutatori, responsabili dell’osservazione di bambini e giovani, a seconda delle regioni, che analizzano le immagini. I giocatori che passano il primo filtro vengono convocati per un provino con le squadre a Buenos Aires. La società avvisa i prescelti con un messaggio, sempre via WhatsApp.

“Non mi interessa vedere un ragazzo che fa gol o che sprinta”, ha dichiarato Pedro Gonzalez, ex giocatore del River di fine anni ‘70, oggi scopritore di talenti per il club. “Mi interessa intravedere la sua personalità, la sua tecnica, l’eventuale capacità di effettuare un dribbling stretto, la sua abilità nel movimento senza palla. E questo può essere visto anche in un video amatoriale. Per cui in questo modo si può fare una prima scrematura”.

L’iniziativa ha avuto successo, con oltre 3000 video ricevuti in poche settimane. Una cifra che, un mese e mezzo dopo, è salita a 7000. E, secondo Marca, in 40 hanno già superato la prima selezione. Undici dei quali sono minorenni.

Il progetto fa parte del deciso impegno assunto dal River per le selezioni giovanili. Recentemente, inoltre, la società guidata dal presidente Rodolfo D’Onofrio ha lanciato eventi di successo come “Ritorno alle origini” (videochiamate con calciatori affermati con un passato nel club come Falcao, Musacchio e Saviola che hanno condiviso le loro esperienze e fornito consulenza ai ragazzi) e “Oggi ci alleniamo con” (analisi video e tattica per posizioni con mister e giocatori della prima squadra).

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