Verso il derby

La storia del derby di Praga, dal glorioso Sparta ai recenti successi dello Slavia

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Lo Slavia può mostrare la sua straordinaria forza contro i cugini dello Sparta, nell'entusiasmante derby di Praga.
Lorenzo Maria Napolitano
Lorenzo Maria Napolitano

Il calcio ceco vanta una storia ricca di emozioni, ma tra tutte le rivalità che ne hanno segnato il cammino, quella tra Sparta Praga e Slavia Praga è senza dubbio la più iconica. Questi due giganti del calcio ceco non sono solo club, ma vere e proprie istituzioni, simboli di una città che ha visto crescere e svilupparsi una delle rivalità più intense e appassionanti del panorama calcistico europeo.

Il celebre "Derby di Praga" va ben oltre il semplice confronto tra due squadre: è una manifestazione sportiva che coinvolge l'intera città, le sue tradizioni e la sua gente, rispecchiando le profonde differenze sociali e culturali che hanno caratterizzato la capitale ceca nel corso dei decenni. La sfida tra Sparta e Slavia non è solo una lotta per il primato nel calcio, ma un simbolo di un divario che affonda le radici in vari aspetti della vita quotidiana, dalla politica alla storia, passando per l'identità culturale. Ogni incontro tra queste due squadre è carico di significati, capace di suscitare passioni che travalicano i confini del campo di gioco. In molti casi, il derby di Praga rappresenta una vera e propria battaglia per l'orgoglio cittadino, dove non solo la vittoria conta, ma anche il modo in cui essa viene ottenuta.

Questa rivalità è nata e si è sviluppata in un contesto storico e sociale che ha plasmato le caratteristiche e la filosofia di gioco delle due squadre. Da un lato, Sparta Praga, con la sua storia di successo e la sua tradizione di club elitario, dall’altro Slavia Praga, che ha sempre avuto un forte legame con le radici popolari della città. Nonostante il calcio si sia evoluto nel tempo, con cambiamenti nelle dinamiche delle squadre e nelle competizioni, il derby di Praga rimane un appuntamento che non perde mai di significato, continuando a coinvolgere tifosi di tutte le età e generazioni. Ogni partita è una nuova occasione per rivivere un capitolo di una storia che, lontana dal cessare, si arricchisce di nuove emozioni e sfumature.

 

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L'evoluzione del calcio ceco ed il mito di Josef Bican

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La rivalità tra Sparta e Slavia affonda le sue radici alla fine del XIX secolo, quando il calcio iniziava a diffondersi in Europa centrale. Lo Slavia Praga fu fondato nel 1892 come club sportivo studentesco, con una forte impronta intellettuale e progressista. Il club si distingueva per la sua affiliazione con l'élite accademica e culturale della città, diventando un simbolo dell'intellighenzia ceca.

Dall'altro lato, lo Sparta Praga nacque nel 1893 con una mentalità più popolare e operaia, rappresentando le classi lavoratrici della città. La squadra si caratterizzava per un approccio più fisico e diretto al gioco, in contrapposizione allo stile tecnico e raffinato dello Slavia. Fin dai primi anni, i due club si sono scontrati non solo sul piano sportivo, ma anche su quello ideologico e sociale. Questa contrapposizione si manifestava non solo tra i giocatori in campo, ma anche tra le tifoserie. Se gli studenti e gli intellettuali gravitavano attorno allo Slavia, operai e lavoratori supportavano in massa lo Sparta. La rivalità era dunque uno specchio delle divisioni sociali di Praga all'epoca.

Nel corso del XX secolo, lo Sparta Praga ha dominato il calcio cecoslovacco, vincendo numerosi titoli nazionali e affermandosi come la squadra più vincente del paese. Con giocatori di talento e una forte tradizione calcistica, lo Sparta divenne sinonimo di successo e potere. Lo Slavia, tuttavia, ha sempre rappresentato un'alternativa competitiva, con periodi di grande gloria alternati a momenti di difficoltà. Negli anni '20 e '30, il club ebbe una fase particolarmente brillante, riuscendo a vincere diversi campionati e a imporsi come una delle squadre più forti della regione.

Uno dei momenti più iconici della rivalità fu negli anni '30, quando lo Slavia poteva contare su un campione come Josef Bican, uno dei più grandi attaccanti della storia del calcio. Bican segnò centinaia di gol con la maglia dello Slavia, contribuendo a rendere il club una vera e propria potenza calcistica. Tuttavia, nonostante la presenza di un talento così straordinario, lo Sparta riuscì comunque a mantenere la sua supremazia per gran parte del secolo.

 

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Gli Anni Recenti e la Rinascita dello Slavia

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Negli ultimi decenni, la rivalità ha continuato a evolversi. Se lo Sparta ha mantenuto il suo status di club vincente, lo Slavia ha conosciuto una rinascita significativa negli anni 2000, grazie a investimenti mirati e una gestione societaria rinnovata. Un punto di svolta importante è arrivato con l'acquisizione dello Slavia da parte di investitori cinesi, che hanno permesso alla squadra di tornare competitiva sia a livello nazionale che europeo. Questo ha riacceso l'entusiasmo tra i tifosi dello Slavia, che per anni avevano vissuto nell'ombra dello Sparta. Tant'è che soprattutto negli ultimi anni c'è stata una grossa sfida ai vertici della classifica, con i club che si sono contesi il titolo fino all'ultimo atto. E, i tifosi, dal canto loro, hanno mostrato sempre più vicinanza ai rispettivi beniamini con coreografie spettacolari, cori incessanti e un sostegno incondizionato, ancora oggi tramandato di generazione in generazione.

 

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Il derby oggi: la classifica ed il momento di forma delle due squadre

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Le due squadre di Praga sono, anche quest'anno, le due più forti corazzate del calcio ceco. Il campionato attuale però sembra avere già un padrone, salvo clamorosi rovesciamenti di fronte. E parliamo dello Slavia Praga, che in questa stagione ha perso soltanto una partita nel campionato ceco. La formazione di Jindřich Trpišovský ha raccolto ben 62 punti in 23 partite e viaggia a velocità supersonica, che i cugini dello Sparta non sembrano essere in grado di contenere dato che hanno attualmente 10 punti in meno in classifica. A differenza dello Slavia, lo Sparta ha subito diverse battute d'arresto che l'hanno portata non solo a pareggiare quattro incontri, ma soprattutto a perderne altri quattro. Risultati che hanno provocato la fuga immediata da parte dello Slavia. 

L'ultimo campionato lo Slavia Praga lo ha vinto nella stagione 2020/2021, da quel momento sono arrivati i successi del Viktoria Plzen e un back to back da parte dello Sparta. Quest'anno, qualora l'assetto non dovesse mutare, ci potrebbe essere quindi un ritorno sul trono da parte del club biancorosso. Dovesse arrivare il titolo, sarebbe l'ottavo; numero, peraltro, che accorcerebbe le distanze dai titoli ottenuti dallo Sparta, che al momento ne conta 14. Giocatore simbolo dello Slavia di quest'anno è la punta Tomas Chory, che ha realizzato 10 gol (impreziositi da 2 assist) in 22 partite in campionato.

Non solo il ceco, altri calciatori di primo livello nel club stanno contribuendo significativamente a questa straordinaria stagione. Tra questi El Hadji Diouf, senegalese classe 2004, diventato pretoriano del suo allenatore da quando veste la maglia dello Slavia. Quest'anno ha già collezionato 35 gettoni e nonostante sia un centrocampista ha contribuito a 10 centri della squadra. L'ultimo profilo che vi suggeriamo è quello del liberiano Oscar Dorley, in forza allo Slavia dal 2020. Il centrocampista è arrivato dallo Slovan Liberec ed è subito diventato uno dei protagonisti principali nei successi del club biancorosso sia nel campionato ceco che nella Coppa della Repubblica Ceca.

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