derbyderbyderby calcio estero L’angolo tattico di Crystal Palace-Brighton: Hürzeler, Glasner e la freschezza della scuola mitteleuropea

ANALISI

L’angolo tattico di Crystal Palace-Brighton: Hürzeler, Glasner e la freschezza della scuola mitteleuropea

L’angolo tattico di Crystal Palace-Brighton: Hürzeler, Glasner e la freschezza della scuola mitteleuropea - immagine 1
Una lotta per rimanere aggrappati al treno dell'europa: questa è Crystal Palace-Brighton. Viene proposta qui una guida ai principi tattici delle due squadre e dei due allenatori, sempre più inseriti nell'elite del calcio inglese.
Pietro Rusconi

Alle 15 di domenica 9 Novembre andrà in scena il derby inglese fraCrystal Palace e Brighton. Una partita segnata dai classici contorni valoriali e simbolici non banali, tipici della stracittadina. Ma il classico M23 Derby, ha tutte le carte in regole per risultare un match dal grande interesse di campo. Alla guida dei due club ci sono infatti Fabian Hürzeler e Oliver Glasner, due fra i tecnici più stimolanti del calcio inglese. Il primo ha addirittura solo 32 anni ed è alla sua seconda stagione al Brighton, mentre il secondo proviene dal prolifico sistema Red Bull e quest'anno ha portato ben 2 titoli alle Eagles londinesi.

 Crystal Palace-Brighton, la carriera in rampa di lancio di Fabian Hürzeler

—  

Il giovane tecnico degli seagulls ha avuto un brevissimo percorso da calciatore, terminato prematuramente all'età di 23 anni, dopo vari passaggi fra le under nazionali e le giovanili del Bayern Monaco. Negli ultimi anni della sua carriera (2016-2020) ha ricoperto un ruolo misto di giocatore/allenatore nella squadra amatoriale del Pipinsried. Inoltre durante questi anni (2018-2020) ha anche lavorato come assistente nelle selezioni giovani della nazionale tedesca U-20 e U-18.

La prima esperienza con un club importante arriva nel 2020 quando viene chiamato come vice del tecnico Timo Schultz al St Pauli, seconda divisione tedesca. La svolta della carriera arriva a 29 anni, nel 2022. Durante l'inverno, tecnico in carica viene esonerato, lasciando posto al giovane Fabian, che in quanto vice lo sostituisce inizialmente. I risultati sono così positivi nelle prime due settimane che il club di Amburgo si convince ad affidargli la panchina definitivamente. Con 10 vittorie consecutive il St Pauli termina il campionato al quinto posto, partendo da una situazione di rischio retrocessione. L'anno successivo arriverà la vittoria della Bundesliga 2 e la conseguente promozione in Bundesliga dopo oltre 20 anni dall'ultima apparizione.

L’angolo tattico di Crystal Palace-Brighton: Hürzeler, Glasner e la freschezza della scuola mitteleuropea- immagine 2

Fabian Hürzeler durante la stagione della promozione. (Photo by Cathrin Mueller/Getty Images)

Con il successo raggiunto con i tedeschi, Hürzeler si trasferisce al Brighton per ereditare la guida di un altro allenatore ambizioso, Roberto de Zerbi. La prima stagione del 32enne è stata positiva: ottavo posto in Premier con una squadra molto giovane ed inesperta che ha concluso la stagione con 21 vittorie, 14 pareggi e 10 sole sconfitte in tutte le competizioni. I risultati di quest'anno sono stati altalenanti finora: la squadra si trova al decimo posto (a 3 punti dalla zona europea) ma ha ottenuto degli scalpi importanti come quelli del Chelsea e del City.

Il 4-2-3-1 di Hürzeler

—  

L'anno scorso il Brighton si schierava spesso con un sistema base 4-4-2. Quest'anno il modulo di partenza sembrerebbe essere il 4-2-3-1. Il tecnico tedesco ha comunque una certa disposizione alla flessibilità e alla dinamicità in relazione alle caratteristiche avversarie. Le caratteristiche salienti di questo sistema sono: la ricerca della verticalità, l'occupazione di spazi profondi, contromovimenti e il costante sovraccarico di determinate linee e spazi.

La fase della costruzione avviene tramite l'utilizzo di un doppio play con l'aiuto dei due difensori centrali. Sia il portiere Verbruggen che i centrali Van Hecke e Dunk, posseggono una discreta capacità di gestione e calcio del pallone. Il possesso palla è strutturato ma viene riadattato per non bloccare e impantanare la ricerca verticale dei biancoazzurri. Se in questo modo (con l'abbassamento di Ayari) si occupa ampiamente la zona centrale, anche con il sovraccarico dei terzini (Kadioglu e Wieffer) che entrano dentro il campo, si aprono spazi importanti per lo sviluppo del gioco laterale e per filtranti che possano rompere le linee avversarie.

L’angolo tattico di Crystal Palace-Brighton: Hürzeler, Glasner e la freschezza della scuola mitteleuropea- immagine 3

L'importanza di Danny Welbeck

—  

In Crystal Palace-Brighton i contromovimenti invece sono utili nello scardinare i blocchi difensivi particolarmente strutturati. Sono uno strumento fondamentale per la situazione citata prima, dove lo svantaggio numerico provocato aumenta l'indecisione della scelta della difesa. Danny Welbeck (6 gol in campionato finora) è particolarmente abile nel creare spazi attirando il difensore centrale avversario fuori dalla propria zona: questi vengono poi sfruttati dai trequartisti (Rutter, Minteh e Gomez). Fondamentali sono anche gli interscambi fra ala e terzino in situazioni di sovraccarico laterale.

Welbeck fa anche un grande lavoro sulla ricezione dei passaggi lunghi. La punta inglese consente così di saltare due linee di pressione avversarie e creare opzioni di passaggio e superiorità numerica. In questo modo viene permesso ai trequartisti di associarsi rapidamente e cercare la profondità o l'ampiezza fissata sulla fascia dai terzini.

La pressione del Brighton contro il Crystal Palace

—  

In fase di non possesso viene fatto un pressing intenso. Sistematosi con un 442, le punte coprono le linee di passaggio centrali per i centrocampisti avversari, obbligandoli a spostare il pallone sulle zone laterali, prontamente coperte e raddoppiate. Il lavoro degli esterni offensivi degli seagulls è fondamentale per garantire una buona fase difensiva.

manchester united baleba

Glasner e la predilezione della linea a 3

—  

Di Oliver Glasner non c'è bisogno di ripercorrere la sua carriera. L'allenatore austriaco è sulla bocca di tutti da almeno tre anni, da quella inaspettata Europa League vinta con l'Eintracht Francoforte. Ma è nell'ultima stagione che ha raggiunto ogni angolo della narrazione mainstream grazie ai successi in FA Cup e in Community Shield col Crystal Palace.

La prima costruzione del Palace

—  

Lo schema classico del tecnico ex Salisburgo è il 343. In fase di possesso può disporsi secondo un 3421 che privilegia l'inserimento offensivo dei trequartisti (Pino e Sarr) o un 325 molto efficace se l'ampiezza viene garantita dagli esterni (il laterale sx Munoz è una pedina fondamentale per Glasner). La prima costruzione parte dai centrali (Lacroix e Guehi) che spostano il pallone lateralmente per attirare gli avversari e liberare spazi alle spalle delle prime linee di pressione.

Mateta, grande rivitalizzato e valorizzato dal mister austriaco (sulla strada tracciata da Kolo Muani e Weghorst), svolge un ruolo di primaria importanza sia nella finalizzazione che nell'aiuto dello sviluppo della manovra. Sponde laterali, movimenti e attacchi rapidi agli spazi liberati in precedenza. Per Glasner il possesso non è strutturato come per Hürzeler: la palla deve arrivare velocemente in verticale.

L’angolo tattico di Crystal Palace-Brighton: Hürzeler, Glasner e la freschezza della scuola mitteleuropea- immagine 5

La fase di non possesso del Crystal Palace

—  

Durante la fase di non possesso, Glasner opta per un'intensa pressione alta nella trequarti avversaria. Organizzata dai 3 attaccanti (Pino/Mateta/Sarr) e aiutati dai 2 centrocampisti centrali (Wharton/Kamada/Hughes/Lerma), questa disposizione ha l'obiettivo di ricoqnuistare velocemente il pallone (per transizioni rapide) e di chiudere molte le linee di passaggio, obbligando il gioco in spazi non ideali per gli avversari. Piantatasi su un 541, la squadra di Londra crea molta densità centralmente, con asfissianti marcatura uomo su uomo anche sfruttando i raddoppi laterali.