Sono numerosi gli infortunati nel reparto offensivo dell'Argentina. Scaroni opterà per un 4-3-3, mentre Marcelo Bielsa, che ha a disposizione praticamente tutti i convocati, ben 38, potrebbe scegliere un 4-3-2-1 per dare solidità alla squadra.
Il 13° turno delle qualificazioni sudamericane al Mondiale 2026 regala agli appassionati una sfida ricca di storia, passione e spettacolo: Uruguay-Argentina. La partita sarà disputata all'Estadio Centenario di Montevideo alle 00:30, ora italiana. Oltre alla storica rivalità fra le due nazionali (e i rispettivi tifosi), ad infiammare la sfida c'è anche la classifica: l'Albiceleste di Scaroni è infatti prima con 25 punti e la Celeste, allenata da Marcelo Bielsa, segue a cinque punti di distanza.
Come arriva l'Argentina alla partita
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L’Albiceleste si avvia allo scontro con l’Uruguay in buona forma. Nessuno nelle qualificazioni ha fatto meglio dei campioni del Mondo in carica: in dodici partite la squadra di Scaroni ha collezionato otto vittorie, un pareggio e tre sconfitte. Il primo posto al momento sembra saldo: il Brasile insegue con quattro punti di distanza, mentre cinque sono quelli di vantaggio sulla Celeste e sei su Ecuador e Colombia. La nazionale argentina ha fatto meglio di tutti anche nei gol segnati, ben 21. Ora però Scaroni e i suoi dovranno fare attenzione alla partita di domani, perché in trasferta (nelle qualificazioni) non vincono dal match di novembre 2023 contro gli acerrimi avversari del Brasile. Inoltre, i campioni del mondo in carica dovranno fare a meno della loro stella Lionel Messi, out per un problema all'adduttore della coscia sinistra, ma anche di Dybala, Lo Celso, Montiel e Lautaro Martinez che ha dovuto abbandonare il ritiro a causa di un infortunio che molto preoccupa anche l'Inter.
La possibile formazione di Scaroni
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Senza alcuni dei suoi giocatori più importanti e con un reparto d'attacco decimato, Lionel Scaroni dovrà lavorare di fantasia. Molto probabilmente potrebbe optare per un 4-3-3. In porta non ci sono dubbi su Emiliano Martinez, mentre i due centrali difensivi saranno, quasi sicuramente, Otamendi e Romero. A destra gioca Molina, a sinistra Tagliafico. A centrocampo confermato Enzo Fernandez assieme a Mac Allister e De Paul. Ma occhio a Dominguez del Bologna. I problemi sono, come già anticipato, in attacco. Se Julian Alvarez è certo della titolarita, Scaroni dovrà pensare bene a chi affiancargli. A destra potrebbe giocare Nico Gonzalez e a sinistra Angel Correa. A partita in corso potrebbero subentrare Nico Paz del Como e Castro del Bologna.
Come arriva l'Uruguay alla partita
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La Celeste di Marcelo Bielsa è terza in classifica. Vincere contro gli argentini le consentirebbe di superare il Brasile e distanziarsi da Paraguay, Ecuador e Colombia. Per i padroni di casa i punti in palio, quindi, contano e non poco visto che, vale la pena ricordarlo, si qualificano direttamente alla fase finale dei Mondiali le prime sei e sono diverse le nazionali (nel giro di pochi punti) a poter competere per questo obiettivo. La Celeste aveva iniziato il suo percorso nel gruppo alla grande, vincendo quattro delle prime sei partite giocate, compreso un 2-0 rifilato proprio all'Argentina. Il rendimento da allora, però, è leggermente calato, con gli ultimi sei incontri che hanno regalato una sola vittoria, seppur di rilievo contro la Colombia, seguita da una dolorosa sconfitta contro il Perù e ben quattro pareggi.
La possibile formazione di Bielsa
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Bielsa ha convocato ben 38 giocatori per questo impegno e ha quindi una discreta possibilità di scelta. La formazione scelta sarebbe un 4-2-3-1. In porta gioca Rochet e davanti a lui una linea difensiva a quattro con a sinistra uno fra l'ex Cagliari Nandez e Olivera, al centro Araùjo e Giménez, a destra Saracchi. Davanti alla difesa la classe di Valverde e la sostanza dell'ex juventino Bentancur. Dietro l'unica punta, la certezza Darwin Núñez, giocherebbero invece in tre: uno fra Pellistri e Brian Rodriguez, Luciano Rodriguez e Maximiliano Araújo.