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ELCHE A LEZIONE PER PRENDERE LE GIUSTE MOSSE

L’Elche gioca a scacchi: giocatori a lezione per imparare a decidere in fretta

ELCHE, SPAIN - MAY 22: The Elche CF squad celebrate on full time after finding out the scores of the other games meaning that they avoid relegation following the La Liga Santander match between Elche CF and Athletic Club at Estadio Martinez Valero on May 22, 2021 in Elche, Spain. A limited number of fans will be allowed into the stadium. (Photo by Clive Brunskill/Getty Images)

La dirigenza dell'Elche ha deciso di impartire delle lezioni di scacchi ai giocatori per insegnargli a prendere le decisioni giuste in campo

Marco Alborghetti

Il calcio e gli scacchi sono due sport molto diversi, ma dove la scelta delle mosse è fondamentale per vincere. Los a bene l'Elcheche secondo El Pais, da qualche tempo ha deciso di "impartire" delle lezioni di scacchi ai propri giocatori.

Scopo di questo nuovo metodo di allenamento è quello di far trovare uno schema di gioco efficace ai giocatori, ma in tempi brevi, perché nel calcio le mosse e le scelte devono esser fatte in frazioni di secondo.

Per questo motivo il direttore del settore giovanile del club Jorge Raffo, dopo essersi confrontato con lo psicologo del club ha deciso di organizzare un incontro con Gustavo Gualdoni, maestro internazionale da oltre 30 anni nel circuito Fide e grande tifoso di calcio.

Elche a lezione di scacchi

Le lezioni di Gualdoni sono prettamente pratiche, ma chi ha un pizzico di dimestichezza con gli scacchi, sa che la teoria è molto importante per approcciare qualsiasi tipologia di match.

"Il calcio e gli scacchi implicano un’elaborazione costante delle informazioni sotto pressione, il che suggerisce l’importanza di anticipare il tuo avversario. Negli scacchi, non muovendoci di più, generiamo di più; allo stesso modo, nel calcio, non correndo di più, potremo giocare in modo più intelligente". Così ha commentato il maestro.

Nello specifico, Gualdoni ha voluto più volte spiegare ai calciatori la simmetria tra calcio e scacchi: se nel calcio infatti chi ha il possesso palla domina e rischio poco, così negli scacchi è importante controllare il centro della scacchiera per non subire le strategie offensive dell'avversario nel mediogioco.

"Quando un giocatore spinge la palla per attirare un avversario e liberare un compagno di squadra è lo stesso di quando negli scacchi si consegna un pezzo per guadagnare una posizione. In entrambi i casi si aprono spazi e maggiori possibilità per avanzare in campo".

Gli allenatori dell'Elche appaiono entusiasti di questa metodologia, e commentano: "Questa nuova metodologia cambia un’educazione fatta di formazione rigida e comportamentale, con premi o punizioni a seconda che un problema sia risolto come il tecnico considera, per un’educazione costruttivista. Il calciatore deve generare altre strutture di pensiero e chiedersi: chi può? quale altra opzione c’è? come posso farlo?".

Ricordiamo che già in passato altri allenatori hanno trovato questo parallelismo tra scacchi e il calcio. Ultimo Pep Guardiola che a New York decise di incontrarsi con Gari Kasparov, tra i più grandi scacchisti di tutti i tempi e anche coach di Magnus Carlsen, attuale numero 1 del mondo.

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